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MARINA DI PISA – Marina di Pisa, 15mila tonnellate di scogli dopo mareggiate.
Allo studio, rende noto Regione Toscana, un progetto organico per la messa in sicurezza del litorale cui saranno destinati 5 milioni di euro.
Vanno avanti a Marina di Pisa i lavori di ‘ricarico delle scogliere emerse’ disposti in somma urgenza della Regione Toscana dopo le violente mareggiate dei mesi scorsi.
Sopralluogo di Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, insieme a Francesco Pistone, responsabile del Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa, che supervisiona le opere.
Il secondo lotto di massi da 2mila500 tonnellate, illustra Regione Toscana, “è stato trasportato dall’apposita chiatta e posizionato in due giorni. La chiatta è tornata a Piombino per un nuovo carico”.
Complessivamente verranno posizionate 15mila tonnellate di massi divise in sei lotti per un investimento complessivo di un milione e mezzo di euro.
Le opere, prosegue Regione Toscana, procedono verso sud in previsione anche del ricarico, oltre che delle dighe emerse, anche di quella ‘soffolta’, cioè sotto il livello del mare.
Giani: “Questi lavori sono per noi molto importanti perché in questo modo riusciamo a dare una risposta a seguito degli eventi che hanno colpito la costa nel novembre scorso, proprio mentre nell’entroterra era in corso la devastante alluvione.
Adesso abbiamo completato il secondo lotto per la ricomposizione delle dighe che contengono le mareggiate a Marina di Pisa e andiamo avanti con gli altri lotti. Con l’Università di Firenze e il Genio Civile è poi allo studio un progetto organico per la messa in sicurezza del litorale cui saranno destinati 5 milioni di euro”.