|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
PISA – Si parte questa sera a San Siro, dove il Milan capolista di Massimiliano Allegri ospita il Pisa di Alberto Gilardino, in una sfida che mancava dal 1991. I rossoneri, forti dei 16 punti in classifica e reduci dal successo contro la Fiorentina, arrivano all’appuntamento con una difesa ritrovata e una mentalità vincente.
Per il Pisa, è una partita che profuma di storia. La nota amara arriva dai 4.000 tifosi nerazzurri rimasti a casa dopo gli scontri interni che hanno portato al divieto di trasferta.
Alla vigilia, Gilardino ha parlato con rispetto ma senza paura:
“Scendere in campo a San Siro è un orgoglio enorme. Affrontiamo i primi della classe con umiltà e sacrificio, ma anche con personalità quando avremo la palla. Nulla è impossibile nel calcio”.
L’allenatore biellese, che al Milan ha vissuto anni intensi da giocatore, non nasconde l’emozione di tornare in quello stadio:
“Con il Milan ho vinto tanto e vissuto momenti indimenticabili. Allegri è un tecnico di grande livello, ha dato al gruppo compattezza e un’identità chiara. È riuscito a trasformare questa squadra in pochissimo tempo”.
Una sfida tra passato e presente, tra il maestro Allegri e l’allievo Gilardino, legati da esperienze e mentalità vincenti.
Domenica allo stadio Franchi, alle 18.00, sarà la volta di Fiorentina–Bologna, un derby dell’Appennino che promette spettacolo e intensità.
La squadra di Pioli, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, vuole confermare i segnali positivi visti in Europa dopo il 3-0 di Vienna. Dall’altra parte, il Bologna di Vincenzo Italiano, ex tecnico viola, arriva forte del successo per 2-1 a Bucarest, e sogna il colpaccio per dare continuità al suo progetto. Due squadre che si conoscono bene, due allenatori legati da una comune filosofia di gioco.



