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CARMIGNANO – C’era circa un migliaio di persone fra istituzioni, partiti e sindacati alla marcia per il diritto di sciopero e contro lo sfruttamento organizzata da Sudd Cobas dopo l’aggressione al picchetto di lavoratori dell’azienda Lin Weidong di Seano nella notte fra martedì e mercoledì 8 e 9 settembre scorsi.
Ad aprire il corteo, che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del governatore Eugenio Giani e dell’assessora Monia Monni, del Comune di Prato con l’assessora Maria Logli, del sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti e degli operai dell’ex stabilimento Gkn di Campi Bisenzio uno striscione con la scritta Giù le mani da chi sciopera e Stop mafie e sfruttamento, per rivendicare il diritto a lavorare otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana, invece di turni quotidiani da 12 ore senza ferie e malattia.
La manifestazione si è snodata tra le vie della zona industriale di Seano, dove lavorano, anche la domenica, molte aziende del più grande distretto del fast fashion pratese, il più grande d’Europa nel settore dell’abbigliamento. A sfilare tanti lavoratori, molti quelli stranieri, ma anche semplici cittadini a sostegno della protesta.