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Prato carbon neutral: ‘Contratto di città su clima’ per emissioni zero

Presentazione a Commissione Europea con 'Piano di azione per la neutralità climatica al 2030'. Prato tra le 100 città europee 'Missione Ue'. Sindaco Biffoni: "Attenzione città al clima e al modo di produrre è valore aggiunto per prodotti nostro distretto"

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PRATO – Prato carbon neutral: ‘Contratto di città su clima’ per emissioni zero.

Prato carbon neutral, firmato il ‘Contratto di Città sul Clima’ che il Comune di Prato presenterà alla Commissione Europea insieme al ‘Piano di azione per la neutralità climatica al 2030’. Si conclude così la prima, e più delicata, fase di lavoro portata avanti dal Comune di Prato, sindaco Matteo Biffoni, in questi mesi di concerto con tutti gli stakeholder del territorio, attivando di fatto il più grande tavolo di governance mai perseguito. Tutto questo per raggiungere l’ambizioso traguardo della neutralità climatica al 2030.

Il Contratto di Città è stato firmato da più di 40 stakeholder del territorio che provengono dai più diversi settori: economici, sociali, ambientali, culturali, del mondo della salute, della mobilità, dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia, ecc.

L’iniziativa, spiega il Comune di Prato, nasce a seguito della selezione di Prato, da parte della Commissione Europea, tra le 100 città dell’Unione che parteciperanno alla M issione UE 100 città climaticamente neutrali & smart, la cosiddetta ‘Missione Città’, per la quale si erano candidate ben 377 città europee.

Ognuna delle 100 città pioniere ha raccolto la sfida di diventare a impatto climatico zero entro il 2030 con l’obiettivo ultimo di sottoscrivere un Climate City Contract, messo a punto in esito a un processo di co-creazione, in modo da raccogliere le voci di tutti, a tutti i livelli.

Matteo Biffoni, sindaco di Prato: “Vogliamo accettare la sfida della carbon neutrality, un’eredità che lasciamo a chi verrà dopo di noi ma portando in dote un lavoro straordinario svolto insieme ad imprese, sindacati e categorie economiche. L’attenzione della città al clima e al modo di produrre è un valore aggiunto per i prodotti del nostro distretto in un momento come quello attuale in cui viene adottato il modello dell’economia circolare e c’è maggiore sensibilità verso scelte a basso impatto sull’ambiente. Questo è un aspetto che i buyers internazionali apprezzano e che ha buone ricadute sul nostro territorio anche in termini economici”.

 

Valerio Barberis, assessore ambiente: “Al netto dei benefici ambientali e climatici che la città avrà, le politiche per la carbon neutrality e la forestazione rappresentano anche una stretegia industriale. E’ quindi un elemento che contribuisce alla competitività del distretto”.

Benedetta Squittieri, assessora l’assessora alle Attività Produttive ed Innovazione: “Negli ultimi anni questa amministrazione comunale si è fatta artefice di un’importante azione di pianificazione, sviluppando una visione futura della città e proiettandosi in una dimensione temporale di medio periodo. Sono stati infatti approvati importanti strumenti di pianificazione tra i quali si ricordano il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), il Piano Smart City, il Piano Operativo Comunale (POC ), il Piano Strutturale del Comune di Prato noto come Agenda Urbana Prato 2050 e più recentemente il il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC). La firma del Climate City Contract è solo l’ultimo tassello di una strategia che pone l’amministrazione comunale e la città di Prato tra le più all’avanguardia sui temi della transizione ecologica e giusta”.

Il Climate City Contract assegna un marchio di missione. il Mission Label alle città selezionate firmatarie, riconoscendo la qualità e la fattibilità dei loro impegni nell’ambito della missione 100 città per la neutralità climatica al 2030. Il Mission Label è innanzitutto un riconoscimento del completamento con successo di un processo seguito dalle città per sviluppare il proprio CCC e, in quanto tale, contribuirà a facilitare l’accesso ai finanziamenti dell’U.E., nazionali e regionali, nonché agli investimenti privati. Il Mission Label ha lo scopo di aumentare la fiducia nella solidità dei piani di neutralità climatica delle città tra gli altri programmi (di finanziamento) dell’UE, nazionali e regionali e tra gli investitori privati. Il Mission Label è un processo volto a riunire tutti gli attori dietro un piano comune e le città sono fortemente incoraggiate a continuare a migliorare il proprio CCC anche dopo la sua presentazione.

Il Climate City Contract di fatto adotta il Piano d’azione per la neutralità climatica del Comune Prato, che nasce dal percorso di codesign svolto tra la fine del 2022 e il 2023 con tutti gli stakeholder del territorio. Il piano parte dall’analisi delle emissioni di CO2 del territorio che sono state stimate al 2019 (il dato al 2020 sarebbe stato falsato dal covid) per un ammontare di emissioni BEI pari a 915.150 t CO2.

Prato carbon neutral, il piano stima una riduzione dell’83% al 2030 per un totale di 759.000 t CO2. Il restante 17% verrà ridotto con azioni di offsetting 

Quali sono stati i settori più problematici rilevati dall’analisi preliminare e sui quali intervenire? Al primo posto il settore dei trasporti privati e commerciali (31,9%) seguito dal settore residenziale (24,5%), da quello industriale (24,0%) da quello terziario (15,2%) e per il 3% da altri settori.

Il piano prevede di raggiungere questo traguardo mediante alcuni strategie che all’interno del Piano si traducono in azioni concrete:

  • Decarbonizzare i consumi termici ed elettrici attraverso la riduzione della domanda e l’aumento dell’efficienza dei sistemi impiantistici nel settore civile e industriale;
  • Elettrificare i consumi in ambito civile e nella mobilità;
  • Aumentare produzione energia da fonti rinnovabili (principalmente fotovoltaico);
  • Favorire il consumo di energia da fonti rinnovabili, non necessariamente prodotta localmente;
  • Diffondere modelli di consumo consapevole, finalizzati alla riduzione dell’uso di materie prime e al loro riutilizzo e riciclo;
  • Promuovere mobilità alternativa e a basso impatto;
  • Aumentare stoccaggio/assorbimento di carbonio

Ecco la lista degli Enti firmatari.

● Camera di commercio di Pistoia-Prato ● Confindustria Toscana Nord ● CNA Toscana Centro ● Confartigianato Imprese Prato ● Confcommercio Pistoia e Prato ● Confesercenti ● Palazzo delle Professioni ● Camera del Lavoro CGIL Prato ● CISL Firenze Prato ● UIL Prato ● CIA Toscana Centro ● Comune di Cantagallo ● Comune di Vernio ● Comune di Vaiano PARTECIPATE ● Alia Servizi Ambientali S.p.A. ● Estra spa ● G.I.D.A. Gestione Impianti Depurazione Acque ● PARSEC – Centro di Scienze Naturali ● Consiag servizi comuni ● Consorzio Progetto Acqua SpA ● Interporto della Toscana Centrale ● Edilizia Pubblica Pratese Spa UNIVERSITA’ ● PIN – Polo Universitario Città di Prato SALUTE E SOCIALE ● SDS Società della Salute Area Pratese ● Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri Prato ● Ospedale di Prato – S. Stefano ● Fondazione AMI ● Cooperativa Pane e Rose onlus ● Abitare Toscana srl ● UrbanHousingCoop.net ● Save The Children ● ARCI ● MCL GDO ● Conad Prato MOBILITA’ ● Autolinee Toscane ● Automobile Club Prato – ACI ● FIAB onlus, Federazione Italiana Amici della Bicicletta AMBIENTE ● Legambiente Prato ● CAI Prato ● Azienda agricola Paolo Colzi ● Associazione Gran Prato CULTURA ● Fondazione Teatro Metastasio di Prato ● Fondazione Museo del Tessuto di Prato ● Fondazione teatro Politeama

© Riproduzione riservata

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