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PRATO – Nella serata di ieri sera (6 dicembre) intorno alle 19,30, un soggetto di origini marocchine, di 20 anni, regolare sul territorio, ha aggredito una trentenne italiana nel centro cittadino di Prato, in piazza delle Carceri, provocandole una lesione al viso con un coccio di bottiglia.
L’autore si è reso protagonista di sei analoghi precedenti episodi di aggressione di donne, tutte di nazionalità italiana.
Su richiesta della procura di Prato, trattandosi di soggetto pericoloso e sussistendo ragioni di urgenza, il giudice per le indagini preliminari di Prato ha disposto il ricovero provvisorio dell’autore, essendo il soggetto risultato incapace di intendere e di volere e di stare in giudizio.
È stato il personale delle volanti della questura a rintracciarlo, grazie alla descrizione fornita dalla vittima e mediante il monitoraggio delle telecamere cittadine. Alla vista della pattuglia, si è dato alla fuga, opponendo resistenza agli operatori intervenuti che sono riusciti tuttavia a bloccarlo in sicurezza per poi arrestarlo in flagranza per i reati di lesioni personali aggravate dall’odio etnico-razziale e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
La misura del ricovero in una struttura sanitaria è stata eseguita da personale delle volanti e della Squadra Mobile della Questura di Prato nella serata di ieri (7 dicembre): è stato condotto al reparto psichiatrico dell’ospedale Santo Stefano di Prato, fino all’eventuale individuazione di struttura più idonea.



