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PRATO – È accusata di circonvenzione di incapace una badante di origine georgiana di 62 anni. La vittima è un facoltoso imprenditore pratese di 93 anni dal quale la stessa svolgeva servizio.
Nnei confronti della donna sono state emesse dal Gip le misure del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa prevalentemente frequentati, con prescrizione di mantenere una distanza non inferiore a 500 metri, con divieto di comunicare con la stessa. Il controllo avverrà mediante mezzi elettronici, da applicare all’indagata e alla persona offesa.
L’uomo è affetto da un severo decadimento cognitivo almeno dal febbraio
dello scorso anno ed è titolare di partecipazioni in svariate società e istituti di credito, con grandi disponibilità liquide e proprietà irninobiliari. li provvedimento ha impedito che il patrimonio venisse dilapidato dall’indagata, che conviveva con la vittima.
La persona raggiunta dalla misura è stata invitata a rendere interrogatorio prima dell’emissione dell’ordinanza cautelare. Nella circostanza si è avvasa della facoltà di non rispondere e ha resto spontanee dichiarazioni.