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PRATO – È stata completata la rimozione di rifiuti misti in una discarica abusiva realizzata a fin dal 2023 nella campagna di Seano, a ridosso di via Brugnani, al confine fra Prato e Carmignano, su un terreno agricolo adiacente a un torrente, dove risultano essere state scaricate circa 170 tonnellate di rifiuti, con numerose e ripetute azioni di abbandono e di scarico sul suolo
Le stesse hanno originato una vera e propria collinetta alta oltre tre metri con una dimensione di oltre 500 metri quadri, interamente costituita da rifiuti speciali e da rifiuti pericolosi di varia natura miscelati tra di loro: 80 tonnellate di rifiuti misti dell’attività di demolizione e costruzione edile, 56 tonnellate di rifiuti da fibre tessili, 29 tonnellate di rifiuti plastici, una tonnellata di cemento oltre a Raee, batterie, pneumatici, bombole di gas, oli per motori e filtri dell’olio, pitture e vernici di scarto.
L’area è stata sottoposta a sequestro.
Nell’ambito del procedimento penale, la procura ha proceduto, ex articolo 192 del decreto legislativo 152/2006 (Testo unico ambiente), a richiedere, effettuando apposita segnalazione al Comune, una specifica ordinanza di rimozione rifiuti nei confronti dell’indagato, un 63enne di ogirine indiana. Ordinanza che è stata ritualmente emessa.
La conseguente attività di rimozione è stata realizzata, nell’arco più mesi, con l’ausilio congiunto dal Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Prato (Nipaaf) dei carabinieri di Prato e dall’unità operativa di polizia ambientale della polizia municipale di Prato.
Si è, quindi, proceduto a dissequestrare l’area e a restituirla alla collettività, non appena sono giunti gli esiti sull’analisi del terreno da parte dell’Agenzia regionale protezione ambiente toscana (Arpat) di Prato.