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PRATO – Alluvione, presidente Figc a Prato: “Fondo per impianti sportivi”.
Il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Gabriele Gravina ha fatto visita lunedì 13 novembre al campo sportivo del Prato Nord. Una delle società calcistiche pratesi maggiormente colpite dall’alluvione che ha messo in ginocchio Prato nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 novembre.
Ad accoglierlo il vicesindaco del Comune di Prato Simone Faggi. Con il presidente del Comitato Regionale Toscano Paolo Mangini e il vice presidente Massimo Taiti.
Prato in cui lunedì 13 novembre sono rientrate tutte le famiglie evacuate dopo il nuovo allarme di venerdì 10 novembre con la rottura dell’argine e l’esondazione del torrente Bagnolo.
Gravina: “La mia visita rappresenta una testimonianza di solidarietà da parte di tutto il mondo del calcio a chi ha purtroppo subito gravi danni da questa alluvione. E’ necessario attivarsi per aiutare in modo concreto e per questo costituiremo da subito un fondo. Che sarà gestito dal Comitato Regionale, da destinare al recupero di queste strutture danneggiate in tempi rapidi. Il calcio deve andare avanti e la Federazione come sempre non lascia indietro nessuno”.
Vicesindaco Faggi: La visita del presidente è stata concreta e significativa. Come ha detto le risorse ci sono e saranno messe a disposizione del Comitato Regionale nei prossimi giorni. Noi come amministrazione siamo pronti a fare la nostra parte per rimettere in moto questo presidio sociale e sportivo determinante per la zona nord della città. Per ripartire in modo adeguato ci vorranno circa 500 mila euro. E con lo sforzo di tutti sono certo che riusciremo a raggiungere l’obiettivo nei prossimi mesi”.
Entrambi i campi, sia che il centrale che quello in sintetico, sono stati danneggiati. E la società ha valutato delle soluzioni temporanee. Con interventi che possano permettere di proseguire con le attività fino al termine della stagione.
A Prato lunedì 13 novembre anche le ultime famiglie evacuate sono rientrate in casa dopo i controlli del geologo sullo smottamento in zona Figline, avvenuto su area privata. Per il quale viene istituito il tavolo tecnico per programmare gli interventi necessari per la messa in sicurezza.
Procede senza sosta, illustra il Comune di Prato, l’attività della Protezione civile e degli uffici comunali, in stretta collaborazione con le aziende dei servizi, per un ritorno alla normalità.
Riaperti lunedì 13 novembre tutti i cimiteri, ad eccezione di quello di Chiesanuova che ha subito danni. Riaperti anche il giardino Giocagiò. Il parco ex Ippodromo e le Cascine di Tavola dove è stato già completato il controllo delle alberature e della pulizia. Mentre restano chiusi tutti gli altri giardini e aree verdi della città fino alla mezzanotte di venerdì 17 novembre. “Per dare la possibilità ai tecnici di controllare lo stato delle alberature e procedere, là dove necessario, alla ripulitura delle ramaglie”.
Anche per quanto riguarda le scuole verranno controllati tutti i giardini scolastici con strumentazione scientifica, “anche se a vista non emergono criticità oltre a quelle già risolte o in gestione”. In tre plessi scolastici restano inattivi gli ascensori e i vani caldaia. Dove è necessario attendere la completa asciugatura prima della rimessa in funzione. I dirigenti sono stati già avvertiti per organizzare un momentaneo spostamento di aule al piano terra per le classi con studenti con difficoltà motoria.
“Continua con i mezzi di Alia, delle aziende private, l’esercito e l’aiuto delle colonne mobili di Lazio e Campania l’attività di ritiro ingombranti e pulizie strade nelle aree colpite dall’alluvione. Stiamo concludendo il primo passaggio di ritiro su tutto il territorio”.