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SIENA – Lgbtqi+, Università di Siena contro discriminazioni.
‘Le persone Lgbtqi+ tra università e società’, è l’iniziativa che si tiene nell’Aula Magna dell’Università di Siena venerdì 7 luglio alle ore 15.30.
Organizzata dall’Università di Siena “nell’ambito delle attività che l’ateneo porta avanti da tempo in materia di lotta alle discriminazioni e all’inclusione della comunità Lgbtqi+”.
L’evento sarà aperto dai saluti del Rettore Roberto Di Pietra.
Incontro alla vigilia del Toscana Pride che sfila sabato 8 luglio per le strade di Firenze
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All’incontro intervengono Simonetta Grilli, docente del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Ateneo, Natascia Maesi, presidente nazionale Arcigay, Angelo Schillaci, docente di Diritto pubblico comparato a La Sapienza – Università di Roma,
Agnese Nadia Canevari, dell’Ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali (Unar) e Rosalba Nodari, ricercatrice al dipartimento di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne all’Università di Siena, sede di Arezzo.
A introdurre e moderare il dibattito saranno il professor Daniele Ferrari, docente dell’Ateneo e coordinatore dell’Osservatorio sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. E la professoressa Alessandra Viviani, Delegata del Rettore alle politiche di inclusione ed equità.
Il dibattito, aperto alla cittadinanza e a tutta la comunità accademica, “rappresenta l’ideale proseguimento della mostra dello scorso anno, sempre nel mese del Pride, ‘Una comunità in mostra – Sanremo Pride 1972-2022′”, tenutasi nella stessa sede.
L’iniziativa è promossa dall’associazione studentesca uRadio, dal Comitato Unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (Cug) di Ateneo. Dall’Osservatorio sull’orientamento sessuale e l’identità di genere e dal progetto Erasmus+ PrEcIOUS – Promoting pluralistic Education in European universities to combat invisible discrimination related to Lgbtqi+.
Nel corso dell’anno l’Università di Siena, come rende noto, ha continuato ad occuparsi di queste tematiche attraverso le attività coordinate dall’Osservatorio di Ateneo su orientamento sessuale e identità di genere. Le azioni proposte dal Cug di Ateneo e dal progetto Erasmus+ PrEcIOUS. Obiettivo,contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile in materia di inclusione sociale e lotta alla discriminazione. “Affinché le comunità accademiche siano sempre più un luogo che valorizza le differenze. E promuova la cultura della non discriminazione”.