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Per affrontare al meglio un fenomeno naturale, è fondamentale capirne la natura. Per questo, la Protezione Civile continua a spiegare poche, semplici regole per diminuire i rischi legati ai temporali. È bene conoscere le loro caratteristiche per evitare di farsi trovare impreparati.
I temporali sono fenomeni intensi, veloci e imprevedibili. Non è possibile prevedere con certezza dove e quando si abbatteranno. Le loro manifestazioni principali sono i fulmini, che rappresentano il pericolo più terribile, e possono cadere anche lontano dalla nube. Le precipitazioni, spesso brevi, sono tipicamente intense e violente, capaci di causare nubifragi e allagamenti. Le raffiche di vento, a volte vere e proprie trombe d’aria, possono precedere o accompagnare il temporale e colpire anche zone non raggiunte dalla pioggia.
Alcuni miti sui temporali
Ci sono molte false credenze sui pericoli legati ai fulmini. Per difendersi nel modo giusto, è importante distinguere la realtà dalla finzione.
È falso che bracciali, orologi e altri piccoli oggetti in metallo attirino i fulmini. Il metallo, infatti, non attira l’elettricità, ma la conduce. La cosa più importante, in caso di temporale, è cercare un riparo, non perdere tempo a togliersi piccoli oggetti. Meglio, invece, stare lontani da grandi strutture metalliche come recinzioni o ringhiere. Se colpite da un fulmine, possono trasferire la corrente anche a grandi distanze.
È falso anche che le scarpe di gomma proteggano dai fulmini. La gomma non è sufficiente ad assorbire l’intensità di una scarica elettrica. Le automobili, invece, sono un riparo sufficientemente sicuro. Non è, però, merito degli pneumatici. La protezione è data dall’effetto gabbia di Faraday, garantito dalla carrozzeria che fa scorrere l’elettricità all’esterno, lasciando l’interno al sicuro.