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Terremoto in Toscana, epicentro a Marradi. Gente in strada. Scuole chiuse

Magnitudo 4.9. Ritardi e cancellazioni treni. Giani: "Attivati con tutti i mezzi possibili. Stessa area Mugello colpita da alluvione. Oltre 55 scosse". Scosse di assestamento. Verifiche edifici. Paura anche in Emilia Romagna

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MARRADI – Terremoto in Toscana, epicentro a Marradi. Gente in strada. Scuole chiuse.

Terremoto nel Mugello stamattina lunedì 18 settembre. Epicentro a Marradi, provincia di Firenze. Mugello, zona già colpita dall’alluvione. Alle 5.10 Ingv ha registrato la scossa di intensità più forte, di magnitudo 4,8 con profondità 8 chilometri.

“Oltre 55 scosse registrate nella zona di Marradi”, aggiorna Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, poco dopo le 10 del 18 settembre. “Proseguono le verifiche agli edifici, segnalati anche alcuni distacchi di intonaco e crepe. Ringrazio tutto il nostro sistema di emergenza Protezione Civile attivato immediatamente”

Tanta paura. Le persone si sono riversate in strada. Non si registrano al momento danni a persone, fa il punto Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Ho parlato col sindaco Triberti e non ci sono danni a persone. Attivata la Protezione civile per assistenza alla popolazione”.

Il sindaco di Marradi Tommaso Triberti ha disposto la chiusura delle scuole. 

Disposta la chiusura delle scuole anche nei comuni di Firenzuola, Borgo San Lorenzo, Palazzuolo sul Senio.

Continuano le scosse di assestamento. 

Ingv: “Dopo la scossa con magnitudo 4.9 dall’Ingv e registrata alle 5.10 con epicentro nel comune di Marradi, nell’area compresa tra l’alta Toscana e l’Emilia Romagna si sono susseguite altre 13 scosse. La più forte si è verificata alle 8.12, a 5 km da Marradi, con una magnitudo di 2.9”.

Protezione civile Città metropolitana di Firenze: “In corso le verifiche tecniche su edifici sensibili, per permettere le verifiche agli istituti scolastici, scuole di ogni ordine e grado chiuse oggi nei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Borgo San Lorenzo
Dalle verifiche effettuate, al momento, non risultano danni importanti”.

Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Tornata regolare la linea Pontassieve – Borgo S. Lorenzo da Pontassieve, interrotta. Interrotta la Firenze – Faenza fino a Vaglia. Deviata l’Alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato).

Vigili del fuoco al lavoro.

Ingv: “Nella zona interessata dal terremoto di questa notte in Toscana sono già stati localizzati altri eventi sismici. Nella stessa area, alle 4.38, circa 30 minuti prima dell’evento, la rete sismica ha registrato un terremoto di magnitudo Ml 3.3 mentre successivamente sono stati localizzati altri 25 eventi (alle 6:15) di magnitudo compresa tra 2.8 ed 1.1. La zona interessata da questa sequenza sismica è caratterizzata da alta pericolosità sismica“.

Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone.

Matteo Salvini, ministro infrastrutture e trasporti: “Terremoto in Toscana, stiamo seguendo la situazione su infrastrutture e trasporti ferroviari da questa mattina presto. I nostri contatti con tutti gli operatori sono costanti, un pensiero ai cittadini coinvolti”.

Giani: “Potremo avere più chiara la situazione dei danni nell’arco delle prossime ore. Si tratta di un territorio indubbiamente che non ha una concentrazione umana così rilevante, tuttavia è indubbio è una rilevazione molto consistente di conseguenza, ci siamo attivati con tutti i mezzi possibili. Sono molto preoccupato e segnalo una situazione di disagio perché il Mugello è quella zona della Toscana che è già stata colpita dall’alluvione il 15, 16, 17 maggio scorsi. Non dimentichiamo che nello stato di calamità nazionale, dove vi sono i comuni della Romagna e dell’Emilia coinvolti, vi sono anche 4 comuni del Mugello: Marradi, Fiorenzuola, Palazzolo sul Senio e Londa. Perché siamo su quello spartiacque dell’Adriatico che porta la Toscana al di là dei crinali degli appennini. Quindi avere stati di calamità così rilevanti nell’arco di pochi mesi, penso anche al sacrificio e al disagio della popolazione”.

“In questi giorni sono iniziate le scuole, ancora la ferrovia Faenza-Marradi non è attiva, occorre una sensibilità a livello nazionale per cogliere quello che può essere il disagio di queste zone. Speriamo che continui in queste poche ore verificare che i danni siano solo lesioni a qualche edificio”.

Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile: “Alle ore 4.38 una scossa di terremoto di intensità 3.3 è stata registrata dall’Ingv a 4 Km a sud ovest di Marradi, nell’Appennino Tosco-Emiliano, nella parte estrema della provincia di Firenze. Un’altra scossa, di intensità più forte alle 5.10, si è sentita anche in provincia di Firenze. Alle 5.16 una scossa registrata a 4 km a ovest di Tredozio, in provincia di Forlì Cesena, è risultata di magnitudo 2.8. Alle 5.17 si è verificata una scossa di assestamento a Marradi (magnitudo 2). E’ stato attivato il Centro operativo comunale di Marradi. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze sta monitorando la situazione.

Al momento non risultano situazioni particolarmente importanti o critiche. Sono state effettuate alcune verifiche, e il comune ha disposto ulteriori controlli, compresa la verifica da parte dei tecnici, nelle scuole. Continuiamo a monitorare la situazione, poiché si registrano ancora scosse di assestamento, la più significativa delle quali è stata di magnitudo 3.0 alle 7.00 di stamattina”.  Curcio intervenuto a Radio Rtl 102,5.

“Al momento, non siamo in grado di determinare come si evolverà la situazione, poiché non disponiamo di elementi sufficienti. L’evento principale si è verificato durante la notte, e ci aspettiamo che i cittadini possano richiedere ulteriori verifiche e rilevamenti danni durante la mattinata. La chiusura delle scuole è stata una decisione opportuna per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi. la verifica sulle strutture scolastiche è una prassi che raccomandiamo ai sindaci”.

Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale della Toscana: “Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.9, con epicentro a Marradi (Firenze), la sala operativa regionale sta monitorando la situazione ed è già stata attivata la Protezione civile per l’assistenza alla popolazione. Al momento non si registrano danni alle persone. Interrotte per verifiche di stabilità le linee ferroviarie Pontassieve – Borgo San Lorenzo e la Firenze – Faenza fino a Vaglia, mentre l’alta velocità è stata deviata sulla vecchia linea. Oggi a Marradi, Borgo San Lorenzo, Fiorenzuola e a Palazzolo le scuole resteranno chiuse in via precauzionale”.

Monia Monni, assessore regionale Protezione Civile: “Stiamo continuando a fare verifiche su tutta l’area, grazie anche alle squadre della protezione civile della Regione Toscana, di quelle locali e dei vigili del fuoco. Saranno controlli effettuati con la massima accuratezza. Ora con la luce del giorno, le verifiche saranno ancora più approfondite”.

Stefano Bonaccini, presidente Emilia Romagna: “Terremoto a  Marradi, nel Mugello, poco dopo le 5 di questa mattina, avvertito anche in Emilia-Romagna, in particolare nell’Appennino della provincia di Forlì-Cesena e di Ravenna. Con la vicepresidente Irene Priolo siamo in contatto coi sindaci. Proseguono le verifiche, subito iniziate, attraverso la Protezione civile e le strutture territoriali, nella speranza che continuino a non registrarsi danni significativi a persone e beni”.

Simona Vietina, sindaco di Tredozio, provincia Forlì Cesena: “Tanta paura. Tutti i cittadini sono fuori casa e sono al Centro operativo comunale, al palazzetto dello sport. Paura sì, tenendo conto che siamo reduci, a 4 mesi di distanza, dall’alluvione. Tredozio è stato uno dei comuni più colpiti dall’alluvione, siamo rimasti isolati per 10 giorni e i beni di prima necessità arrivavano con gli elicotteri. Possiamo consolarci solo del fatto che i cittadini ora non sono in pericolo”.

© Riproduzione riservata

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