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FIRENZE – “Fare vino è come fare rock. E’ un lavoro di squadra. Sono cresciuta dai 9 ai 12 anni nella tenuta di famiglia. Partecipavo alla vita agricola, si pestava l’uva a piedi nudi per la vendemmia e si cantava. Da piccola bevevo il mosto e le prime canzoni le ho scritte tra le zolle, scappando con il motorino. Poi nel 2006 ho rilevato l’azienda ed oggi produco cinque rossi”. Gianna Nannini special guest di Anteprime di Toscana 2022 inaugurata a Firenze al Cinema La Compagnia. La popolare rockstar senese, viticoltrice titolare della Certosa di Belriguardo, azienda di famiglia rilevata nel 2006, 75 ettari di cui 8 coltivati a vigneto nel cuore della zona del Chianti dei Colli Senesi, testimonial d’eccezione di Anteprime di Toscana 2022, in cui i Consorzi di tutela presentano le nuove annate. Gianna Nannini presenta nell’evento a Palazzo Vecchio il suo nuovo sangiovese la cui etichetta prende spunto da ‘La lupa e le stelle’, canzone del 1979 del celebre disco ‘California’. Nella settimana di Anteprime di Toscana 2022 sono protagonisti 15 consorzi che esprimono 17 Doc e 7 Docg, sono 542 aziende con 1.610 etichette.
Francesco Mazzei, presidente Avito, l’associazione dei vini Dop e Igt toscani: “Un evento di sostanza, che dimostra l’entusiasmo con cui viene affrontato questo momento dopo gli anni difficili che abbiamo vissuto e che la Toscana sta convergendo verso un’attività comune e condivisa. La pandemia ha aiutato a fare sistema e a cercare soluzioni insieme”. Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Viviamo in una terra che nei secoli si è divisa tra guelfi, ghibellini e campanili in competizione. Per questo, per tenere insieme lo spirito di squadra e le singole specificità, ci è sembrato giusto non organizzare una singola manifestazione ma una settimana di eventi coordinati”. Stefania Saccardi, vice presidente Regione Toscana: “Abbiamo pensato seriamente se fare o meno le Anteprime con un evento così drammatico alle porte come la guerra in Ucraina. Abbiamo deciso di farlo ugualmente in modo sobrio, e con il senso di responsabilità che ci deriva dalla consapevolezza del momento drammatico di una guerra assurda e di tutto ciò che questo significa anche dal punto di vista economico”.