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La Toscana rilancia i mercati storici: tra tradizione, gusto e identità

Dalla collaborazione tra istituzioni e operatori nasce un progetto che intreccia cibo, artigianato e turismo responsabile nei centri storici regionali

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La Toscana punta a rilanciare i suoi mercati storici come cuore pulsante dell’identità locale e nuove mete del turismo enogastronomico. È questo lo spirito dell’accordo siglato tra Toscana Promozione Turistica e il Mercato Centrale di Firenze, nell’ambito del progetto regionale Vetrina Toscana.

L’intesa riconosce i mercati coperti come luoghi simbolo della cultura gastronomica toscana, dove tradizione e innovazione convivono all’interno di edifici di grande valore storico e architettonico. Obiettivo: trasformarli in veri attrattori turistici di qualità, capaci di unire gusto, cultura e socialità.

Cibo, cultura e turismo sostenibile

L’accordo mira a valorizzare il patrimonio enogastronomico e culturale, sostenendo al tempo stesso un turismo sostenibile e destagionalizzato. Si punta a rafforzare l’economia locale, dare maggiore visibilità ai produttori e diffondere educazione alimentare e conoscenza delle lavorazioni artigianali che raccontano la storia dei territori.

Tra le iniziative in programma figurano campagne di promozione internazionale, eventi di degustazione, showcooking, festival stagionali e mercati tematici. Previsti anche tour per giornalisti e operatori, oltre alla partecipazione congiunta a fiere turistiche e collaborazioni con Enterprise Europe Network, la più grande rete europea di supporto alle piccole e medie imprese.

Il Mercato Centrale di San Lorenzo, che nel 2024 ha celebrato i suoi 150 anni, guiderà la rete dei mercati storici coperti toscani. Un ruolo di capofila che va oltre i confini regionali: il mercato fiorentino è infatti tra i promotori dell’Associazione internazionale dei mercati storici, nata con l’ambizioso obiettivo di avviare un percorso verso la candidatura UNESCO.
L’intento è riconoscere questi spazi come simboli vivi delle città, testimoni della loro memoria collettiva e della continuità tra passato e presente.

In questo contesto, il Mercato Centrale si conferma laboratorio di innovazione nel rispetto della tradizione: un luogo che preserva la vocazione originaria del commercio alimentare, adattandosi ai nuovi modi di vivere e consumare.

L’accordo sarà presentato anche alla prossima edizione della BTO – Be Travel Onlife, nel panel dal titolo “Mercati storici e Cross-Travel: dove cibo, cultura e identità si incontrano”.
Sul palco si confronteranno tre eccellenze internazionali: il Mercato Centrale di San Lorenzo, la Boqueria di Barcellona e il Nishiki Market di Kyoto, simboli globali di come il cibo possa farsi esperienza culturale e turistica.

Come ha ricordato l’assessore regionale a economia, turismo e commercio, questa collaborazione si inserisce in una strategia più ampia di promozione del territorio.
I mercati storici non sono semplici attrazioni, ma organismi vivi, luoghi dove il turismo esperienziale si intreccia con la vita quotidiana delle comunità, mantenendo viva la funzione sociale del commercio di prossimità.

Per il direttore di Toscana Promozione Turistica, i mercati storici rappresentano un punto d’equilibrio tra attività economica e cultura, mentre il presidente del Mercato Centrale ha ribadito l’obiettivo comune: rafforzare il valore culturale ed enogastronomico dei mercati, rendendoli spazi di accoglienza per un turismo consapevole, sostenibile e legato alle tradizioni autentiche della Toscana.

© Riproduzione riservata

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