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PIOMBINO- Ospedale unico Valli Etrusche, incontro Regione con sindaci a Piombino.
Ospedale unico Valli Etrusche, il presidente della Regione Giani a Piombino con i sindaci Claudio Marabotti, Rosignano Marittimo, Lia Burgalassi, Cecina, Sandra Scarpellini, Castagneto Carducci, Francesco Ferrari, Piombino.
Presenti anche presenti anche Federico Gelli, direttore generale sanità e welfare, e Michela Maielli, responsabile del settore di assistenza ospedaliera, qualità e reti cliniche.
Obiettivo, sottolinea Regione Toscana, lavorare per il rilancio e il potenziamento dei presidi ospedalieri di Cecina e Piombino e rispondere ai bisogni sanitari della zona delle Valli Etrusche. “La Regione esaminerà le proposte arrivate dai sindaci, e già nelle prossime settimane assieme alla direzione regionale alla sanità e alla direzione dell’Asl Toscana Nord Ovest saranno passate al vaglio le proposte avanzate”.
Giani: “Sono stati chiesti investimenti sui due pronto soccorso ma anche il rilancio di alcune specialità come ad esempio la cardiologia. Condividiamo le necessità. Purtroppo le poche risorse stanziate nel fondo nazionale, non adeguate ai maggiori costi imposti dall’inflazione, non ci aiutano. Per questo dobbiamo verificare puntualmente praticabilità e tempistiche”.
Per quanto riguarda Rosignano e il futuro polo sanitario composto da ospedale e Casa di Comunità, “bloccato dalle problematiche legate alla bonifica dei terreni sui quali dovranno essere edificate le strutture, il sindaco Claudio Marabotti ha ottenuto l’impegno del presidente della Regione Eugenio Giani che è stato molto chiaro nell’affermare che a fronte dei tagli alla sanità a livello nazionale, l’unico capitolo di spesa che sarà autorizzata in più alle attuali previsioni, sarà quella legata proprio al polo sanitario di Rosignano, qualora i ritardi legati alle operazioni di bonifica comportassero la perdita dei fondi PNRR”.
Per quanto riguarda cardiologia, il sindaco di Rosignano ha evidenziato come “i dati dell’Agenzia regionale di sanità vadano a dimostrare la grave inefficienza della rete dell’infarto per tutte le Valli Etrusche e l’Alta Val di Cecina”. Riallacciandosi a quest’ultimo dato, “è stato suggerito di progettare servizi che includano l’Alta Val di Cecina e l’isola d’Elba nel bacino Valli Etrusche. Al contrario, è stata sottolineata l’opportunità di rivedere l’insieme dei servizi offerti ai due capoluoghi vicinissimi – vale a dire Livorno e Pisa – integrandoli in modo efficace ed efficiente.
In considerazione del fatti che la carenza di personale medico specialistico è in gran parte legata allo scarso richiamo che ospedali privi di servizi di elevata professionalità esercitano nei confronti dei giovani laureati, il sindaco Claudio Marabotti ha suggerito di invertire il paradigma, andando a sostenere la nascita di servizi di qualità che possano essere attratti”.
Marabotti: “Il primo di questi dovrebbe essere l’attività di elettrofisiologia per cui l’ospedale di Cecina è stato dotato di una moderna sala, costata 700mila euro, e ad oggi largamente sotto utilizzata”.
Sandra Scarpellini: “Come sindaci delle Valli Etrusche esprimiamo apprezzamento per la volontà espressa dal presidente della Regione Toscana di farsi carico dell’effettiva valorizzazione dell’ospedale unico, in rapporto agli abitanti dei tanti comuni a cavallo tra le province di Livorno e Pisa che vi fanno riferimento e ai milioni di presenze turistiche che fortunatamente contraddistinguono questa zona. Entro la fine dell’anno torneremo a confrontarci con la Regione sugli interventi tecnici che ci verranno proposti, in ordine prioritario su cardiologia e pronto soccorso, per poi proseguire con le ulteriori esigenze su cui potrà essere aperta una discussione e che sono individuate nel documento dei sindaci dei sedici comuni delle Valli Etrusche”.
Ospedale unico delle Valli Etrusche
Burgalassi: “Il presidente della Regione Giani, che ringrazio, ha manifestato disponibilità nell’ascoltare i territori e le esigenze e ha raccolto le nostre proposte che vaglierà con la direzione regionale della sanità e quella dell’Azienda Usl Nord Ovest.
Dobbiamo lavorare al rilancio dei due presidi, tenendo conto soprattutto del grande bacino di utenza che raggiungiamo nel periodo estivo, e a stretto giro torneremo a confrontarci su quelle che sono le priorità, a partire dai due pronto soccorso e dalla cardiologia.
Vi terrò aggiornati sui prossimi passaggi”.
Ferrari: “Il progressivo depauperamento dei servizi sanitari sul nostro territorio e la perdurante sofferenza dell’ospedale di Piombino sono sotto gli occhi di tutti e si riflettono sul diritto alla salute dei cittadini della Val di Cornia e di tutti i visitatori che ogni anno accoglie: circa dieci milioni di utenti in estate comprendendo anche i visitatori dell’Isola d’Elba.
L’incontro con il presidente Giani, la presidente della Sds Scarpellini e i colleghi sindaci di Cecina e Rosignano Marittimo è un passo importante anche se arriva molto in ritardo. Il documento congiunto firmato da tutti i sindaci della Sds, infatti, risale ormai a più di un anno fa. Periodo durante il quale abbiamo sollecitato l’azienda sanitaria e la Regione, in particolare l’assessore alla sanità Simone Bezzini, ad aprire un confronto per trovare un punto di incontro funzionale al rilancio dell’ospedale unico. Non solo non è mai stato dimostrato interesse per le istanze di questo territorio, in questo anno Villamarina ha subìto ulteriori smantellamenti e riduzioni di servizi.
La disponibilità della Regione Toscana e del presidente Giani al confronto e gli impegni presi in quell’occasione sono un passo importante ma, a questo punto, il nostro territorio non può più permettersi di ricevere vane promesse: ora è davvero il momento di garanzie e di investimenti su strutture e servizi, in particolare quelli urgentissimi ed essenziali come il Pronto soccorso e la Cardiologia”.