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In Toscana gli effetti degli aumenti di luce e gas si stanno facendo sentire anche nello sport. Soprattutto nelle piscine pubbliche, gestite direttamente e indirettamente dai Comuni. Nei giorni scorsi si sono incontrati in merito gli assessori allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione e del Comune di Roma Alessandro Onorato, in rappresentanza dei loro colleghi di Milano, Torino, Bologna, Napoli, Bari e Palermo, con la sottosegretaria di Stato con delega allo sport Valentina Vezzali. Negli ultimi mesi del 2021 ‘ad aggravare una situazione già provata dalle chiusure dovute al Covid è arrivato l’aumento delle bollette di energia e gas, con rincari medi di oltre il 60%, insostenibili per la gestione dei servizi. Per un impianto medio parliamo di bollette mensili passate da 5mila e 13 mila euro’, si legge in una nota. La situazione ha portato diversi impianti a sospendere le attività per qualche settimana. Molte amministrazioni comunali hanno sottoscritto un appello congiunto inviato al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e alla sottosegretaria Vezzali per richiedere ristori adeguati e immediati.
Dal Comune di Firenze ai Comuni di Fucecchio, Sesto Fiorentino, Impruneta, Certaldo, San Gimignano, Scandicci, Santa Croce sull’Arno, Lastra a Signa, Poggibonsi, Reggello, Figline Incisa, Montespertoli, Colle di Val d’Elsa, Pontedera, Greve in Chianti, tutti insieme in un appello. Spiegano i sindaci: “Gli impianti sportivi e in particolare le piscine sono stati tra le prime attività a subire drastiche restrizioni e lunghe chiusure forzate a causa dell’emergenza sanitaria e ora, con l’aumento esponenziale del costo delle utenze, la situazione ha assunto contorni drammatici per i gestori e per le amministrazioni. L’intero settore è fondamentale e strategico per lo sport, ma questi impianti sono logicamente energivori per l’attività che viene svolta. Senza ristori immediati, il settore rischia il fallimento”.