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FIRENZE – Il Terzo Settore in Toscana sta facendo passi da gigante, specialmente tra le nuove generazioni.
Negli ultimi 12 mesi, più di 6100 giovani hanno partecipato a 91 progetti di volontariato e associazionismo, finanziati dalla terza edizione del bando Siete Presente. Con i giovani per ripartire. Iniziative che spaziano dalla realizzazione di laboratori teatrali intergenerazionali nelle Residenze Assistite Socio Shakespeariane di Verso Oklahoma, all’impegno per dare voce ai ragazzi Neet nei territori aretini con il progetto G2 Giovani al Quadrato, passando per concerti, street art e attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere e l’abbandono scolastico.
Queste esperienze sono state al centro del seminario Il protagonismo giovanile nel Terzo Settore, che si è tenuto nella giornata 8 aprile 2025 a Palazzo Strozzi Sacrati. L’evento ha rappresentato un momento di restituzione delle attività sostenute nel 2024 dal bando promosso dalla Regione, Giovanisì, Cesvot e dalle 11 fondazioni bancarie toscane, che insieme hanno stanziato circa 450mila euro. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi giovani, che hanno raccontato in prima persona l’impatto che queste esperienze hanno avuto sulle loro vite e sulle loro comunità.
“Tantissimi giovani toscani hanno voluto rendersi protagonisti nelle loro comunità attraverso l’impegno nel mondo del sociale, della cultura, dell’ambiente e questa voglia di mettersi in gioco ci dice che il bando ha raggiunto l’obiettivo per cui è stato pensato – ha osservato il presidente della Regione Eugenio Giani – La strada che stiamo percorrendo con questo bando è la stessa che stiamo facendo con Giovanisì: innescare processi di crescita, autonomia, indipendenza che portino a costruire comunità in grado di coinvolgere tutte le generazioni”.
I lavori del seminario sono stati aperti dal coordinatore di Giovanisì, Bernard Dika, il quale ha affermato: “I giovani non sono il futuro ma il presente. Anche se incompetenti, anche se un po’ arroganti, anche se un po’ ingenui, sono un valore straordinario perché è grazie alla voglia di sognare, a quanto non imparato ancora dalla vita che possiamo cercare il cuore delle cose per portare il nuovo, essere primavera, come diceva Giorgio La Pira. I giovani sono come le rondini, vanno verso la primavera e noi abbiamo bisogno di questa nuova primavera per sperare”.