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Alluvione in Toscana, CdM approva stato di emergenza. Sopralluoghi Regione

Maltempo 17 e 18 ottobre 2024, Governo stanzia 9.7 milioni. Tutti i Comuni interessati nelle province di Livorno, Siena, Pisa e città metropolitana di Firenze. Sopralluogo assessora regionale Monni: "Inoltrata richiesta stato emergenza nazionale per evento 25 e 26 ottobre 2024"

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Alluvione in Toscana, CdM approva stato di emergenza. Sopralluoghi Regione

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di 12 mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 17 e 18 ottobre 2024 in Toscana.

Stanziati 9.7 milioni di euro .

Monia Monni, assessora regionale: “Per l’evento del 18 ottobre  il Governo ha appena deliberato lo stato di emergenza per le province di Livorno, Pisa e Siena e Città metropolitana per le quali ha stanziato 9milioni e 700mila euro. Siamo invece ancora all’inizio della richiesta di stato d’emergenza nazionale per l’evento del 25-26 ottobre che ha coinvolto Cecina e altri comuni della Val di Cecina. La Regione Toscana metterà in bilancio uno stanziamento fino a 3000 euro per dare un po’ di respiro alle famiglie, come è stato fatto per l’alluvione di Campi Bisenzio. A differenza del contributo nazionale questo arriverà più rapidamente e sarà versato dando il tempo di un anno per poter produrre le fatture”.

I Comuni interessati dallo stato di emergenza approvato dal Governo per alluvione 18 e 19 ottobre scorsi: territorio dei comuni di Castelfiorentino e Certaldo della città metropolitana di Firenze, Campiglia Marittima, Castagneto Carducci, Cecina, Sassetta e Suvereto in provincia di Livorn, Pomarance e Volterra in provincia di Pisa e Chiusdino, Monteriggioni, Siena e Sovicille in provincia di Siena. “Si è ritenuto di stanziare, per fare fronte alle esigenze più immediate, la somma di euro 9.700.000, posta a carico del Fondo per le emergenze nazionali”.

 

Continuano i sopralluoghi dell’assessora regionale all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni nei luoghi colpiti dal maltempo e oggetto di stato di emergenza nazionale. Dopo Campi Bisenzio, lla  Val di Cecina e, nella sede del Comune di Guardistallo, ha fatto il punto con il presidente della Provincia di Pisa  Massimiliano Angori, e i sindaci di Guardistallo, Castagneto, San Vincenzo, Bibbona, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Monteverdi. 

L’assessora Monni con il direttore della Protezione civile Giovanni Massini, rendiconta Regione Toscana, ha spiegato le procedure per la rendicontazione dei danni subiti in particolare le somme urgenze e ha confermato la volontà del presidente Eugenio Giani di stanziare nel prossimo bilancio le risorse regionali che possano dare ai cittadini che hanno subito danni un po’ di respiro in attesa delle risorse nazionali che hanno bisogno di una rendicontazione dettagliata per la loro erogazione.

Monni: “Le procedure sono molto  complesse, vogliamo accompagnare le amministrazioni in questo percorso e  dare tutte le informazioni necessarie per gestire questa fase che è quella del soccorso alla popolazione e quella delle somme urgenze”.

In particolare il punto è stato fatto sul primo evento, quello del 23 e 24 settembre scorsi, per il quale il Dipartimento di Protezione civile, in seguito alla dichiarazione di stato  d’emergenza nazionale ha già stanziato un importo di 8milioni e 700mila euro. Fra i territori coinvolti ci sono quelli dei Comuni con l’alluvione che si è abbattuta sullo Sterza  dove due ponti hanno subito forti danni  e dove anche l’assessora Monni si è recata durante il sopralluogo.

L’evento alluvionale del 23 e 24 settembre che ha coinvolto i Comuni della val di Cecina e anche l’Alto Mugello, non è stato l’unico. Ma solo il primo dei tre che in questo autunno hanno colpito i territori. Gli altri sono stati il 18, e il 25 e 26 ottobre. Questi eventi sono sempre più frequenti, sempre più intensi, sempre più complessi da prevedere e da gestire.  Ci stiamo mettendo al fianco delle  amministrazioni, che oltre al peso delle famiglie in difficoltà, delle aziende in ginocchio, dei ponti da ricostruire, delle provinciali interrotte, hanno il peso della burocrazia. E’ un tema che bisogna affrontare bene  perché se non lo si fa poi si rischia di non avere le risorse necessarie”.

© Riproduzione riservata

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