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COLLESALVETTI – Collesalvetti al ballottaggio, la sfida Paoli-Fredianelli
Collesalvetti al ballottaggio, al voto 23 e 24 giugno Sara Paoli e Carlo Fredianelli.
Sara Paoli, centrosinistra, 27.08% al primo turno, con Pd, 21.87%, Riformisti per il Futuro 1.48%, Per una donna sindaco 4.05%. Sara Paoli assessore uscente al bilancio.
E Carlo Fredianelli, centrodestra, 22.01% al primo turno, con Fratelli d’Italia 10.77%, Lega Salvini Premier 5.4%, Forza Italia 1.92%, Buonsenso in Comune 4.05%.
Comune in provincia di Livorno in cui non si è candidato per il secondo mandato il sindaco uscente Adelio Antolini, Pd.
Francesco Relli, rimasto fuori dal ballottaggio per una manciata di voti con 21.61% al primo turno con Collesalvetti civica, Progetto civico, Insieme per Stagno e Guasticce
Emanuele Marcis, Cittadini in Comune per Collesalvetti, anche lui fuori per pochi voti, con 21.01% al primo turno.
E Alberto Benedetti, La sinistra di Collesalvetti, pesante anche il suo 8.29%.
Sara Paoli: “Il nostro programma si basa su valori fondamentali quali solidarietà, dell’equità e dello sviluppo sostenibile. Vogliamo migliorare i servizi pubblici, garantire un’istruzione di qualità per tutti, potenziare la sanità territoriale e promuovere il benessere sociale. Crediamo in una politica che metta al centro le persone, che sappia ascoltare le loro esigenze e che sia in grado di rispondere con azioni concrete.
Il nostro avversario di centrodestra propone un modello diverso, diametralmente opposto al nostro. Noi invece vogliamo costruire una comunità in cui nessuno venga lasciato indietro
Vi invito a scegliere il futuro, a scegliere il progresso, a scegliere un’amministrazione che lavori per tutti i cittadini a tempo pieno.
Carlo Fredianelli: “Il 23 e il 24 saremo richiamati alle urne per fare una scelta, seria e importante. Voglio che questo sia un referendum sul lavoro delle amministrazioni monocolore che da oltre 70 anni portano avanti questo Comune.
Voglio che questa scelta abbracci anche i delusi, gli amareggiati, chi non ha ottenuto quello che sperava, chi non appartiene a partiti, chi non si identifica nelle ideologie più fazionarie: questa battaglia è di tutti, nessuno escluso.
I miei più rispettosi complimenti agli altri candidati, mai nemici, e con cui ho dialogato spesso, sopratutto quelli che non hanno raggiunto il ballottaggio, restando a testa alta.
E anche noi a testa alta ci dirigiamo verso la meta, cercando di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per realizzare la comunità che i cittadini ci hanno chiesto”.