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Referendum autonomia differenziata, oltre 60mila firme in Toscana.
Referendum autonomia differenziata, campagna del referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata: ultimi giorni della raccolta firme cartacea, mentre firmare online sul sito referendumautonomiadifferenziata.com sarà possibile fino al 25 settembre in quanto la certificazione lì è automatica.
A fare il punto il comitato promotore toscano del referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata composto da Acli, Ali, Anpi, Arci, Avs, Cdc, Cgil, Cittadinanzattiva, Cnca, Legambiente, Libera, Magistratura Democratica, M5s, Pd, Prc, Sce, Uil
Il comitato: “L’attività svolta da tutte le componenti del comitato promotore toscano del referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, tra fine luglio e agosto, è stata straordinaria: un impegno che ha incrociato migliaia di cittadini e cittadine di tutta la regione, dai contesti urbani a quelli di villeggiatura, dalle feste di partito alle sagre di paese, sempre riscontrando tanta volontà di opporsi alla sciagurata legge ‘spacca-Italia’ della destra al governo (oltre 600 i banchini effettuati).
Le firme cartacee raccolte in Toscana sono ad ora oltre 30mila, oltre 30mila quelle online. A livello nazionale non siamo lontani dall’obiettivo del milione di firme.
Il 13 settembre, in occasione del Meeting antirazzista al parco della Cecinella a Cecina Mare, è prevista dalle 17 alle 19 una iniziativa pubblica del comitato promotore col presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a Cecina Mare (interverranno anche Rossano Rossi, segretario generale CGIL Toscana; Daniela Padoan, presidente Libertà e Giustizia; Luca Pizzuto, consigliere regionale Sardegna capogruppo Sinistra Futura; Federico Amico, consigliere regionale Emilia Romagna Partito Democratico; Irene Galletti, consigliera regionale Toscana Movimento 5 Stelle; Carlo Testini, Arci Nazionale; Walter Massa, presidente Arci Nazionale.
“Le firme sufficienti per l’indizione del referendum sono state già raggiunte nelle scorse settimane: nel corso dei prossimi mesi si continuerà a mantenere il filo del dialogo aperto con cittadine e cittadini attraverso iniziative, convegni e appuntamenti, perché l’obiettivo al referendum dell’anno prossimo sarà portare un numero di persone sufficienti per il quorum e vincere”.