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Toscana in ginocchio, dichiarato stato di emergenza nazionale

A Campi Bisenzio decine di famiglie sfollate, trovato in vita uno dei due dispersi. Prefettura decide pattuglie anti sciacallaggio e forze dell'ordine a presidio accessi verso Campi. Sindaco Tagliaferri: "Evitate spostamenti inutili"

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Toscana in ginocchio, dichiarato stato di emergenza nazionale.

Dopo aver firmato lo stato di emergenza regionale il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera anche allo stato di emergenza nazionale per la Toscana.

Ad annunciarlo Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, che subito giovedì sera 2 novembre ha firmato lo stato di emergenza regionale.

Toscana in ginocchio, devastata dal maltempo. Con cinque morti. Due vittime a Montemurlo, una a Rosignano Marittimo, marito e moglie di Lamporecchio morti nell’auto travolta da acqua e fango.

A Campi Bisenzio, dove il Bisenzio è esondato, trovato in vita uno dei due dispersi. Ricerche in corso per l’altra persona dispersa. Decine di persone sfollate.

Il sindaco Andrea Tagliaferri: “La situazione è ancora critica. Invito tutti i cittadini ad evitare gli spostamenti inutili.Stiamo lavorando per gestire le segnalazioni in funzione delle priorità (stato di salute, bambini, fragilità).Si è già attivato il genio civile insieme per la riparazione dell’ argine della Marina e siamo già partiti con il pompaggio dell’acqua nelle aree alluvionate. Ringrazio fin da adesso tutti per la collaborazione”.

Dario Nardella, sindaco della Città metropolitana di Firenze: Nell’area metropolitana di Firenze ci sono parecchie decine di famiglie sfollate, soprattutto nell’area di Campi Bisenzio. Non mi risultano numeri rilevanti sul Mugello, c’è qualche famiglia sfollata a Barberino di Mugello. Stiamo mandando a Campi Bisenzio la colonna mobile della Protezione civile”.

Giani: “Siamo stati in contatto con il ministro Salvini per vedere di ripristinare prima possibile i collegamenti sull’autostrada: la A11 stanotte è stata chiusa, c’erano degli smottamenti, ora è stata ripristinata anche se parzialmente su alcune corsie. Siamo al lavoro anche sulle ferrovie, dove si sta intervenendo per ripristinare i tratti chiusi, da Prato a Pistoia e da Prato a Vernio”.

Attive, in corrispondenza delle stazioni di Prato est e Prato ovest, riduzioni di carreggiata in entrambe le direzioni, per consentire agli oltre 50 uomini delle squadre di Aspi di portare a termine le operazioni per il ripristino dei danni causati dal maltempo.

La Prefettura di Firenze, prefetto Francesca Ferrandino: “Attualmente le ricerche sono attive per un unico disperso nel Comune di Campi Bisenzio. La situazione più critica nell’area metropolitana di Firenze è Campi Bisenzio dove sono esondati tre corsi d’acqua: Bisenzio, Marina e Fosso Reale. Queste esondazioni hanno portato criticità, in particolare sul centro storico e sulla frazione di Capalle. Abbiamo previsto pattuglie anti sciacallaggio ad opera dei carabinieri e la polizia provinciale e locale stanno presidiando gli accessi verso Campi”. 

“Il sindaco di Campi è al lavoro e ha realizzato un’area dove inserire quelle persone che vengono evacuate. Ha chiesto idrovore, che stanno arrivando, e acqua. Un’altra criticità a Campi è legata all’energia elettrica. Enel sta lavorando alla cabina San Cresci, cabina strategica per l’erogazione di energia elettrica. Inoltre con Tim stiamo lavorando per il ripristino delle utenze telefoniche. Sull’erogazione del gas ora non ci sono problemi. A Campi risulta ancora un disperso”.

“Una situazione analoga, ma non relativa all’esondazione dei fiumi si sta verificando nell’Empolese. I comuni con problematiche sono Cerreti Guidi, Fucecchio e Vinci. Ci sono situazioni di allagamento”.

Toscana in ginocchio, dodici squadre della protezione civile del Comune di Firenze sono state mobilitate in supporto al Comune di Campi Bisenzio. In tutto si tratta di 24 volontari coordinati da quattro esperti della struttura comunale di via Dell’Olmatello. La sala operativa è rimasta aperta tutta la notte nel monitoraggio e controllo dei livelli dei corsi d’acqua secondari come Ema, Mugnone e Terzolle che non hanno avuto particolari criticità. Nella nottata raggiunti picchi fino a 150 mm nelle 12 ore sul bacino dell’Arno.

 

© Riproduzione riservata

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