Getting your Trinity Audio player ready...
|
AREZZO – La giunta regionale ha approvato il piano di programmazione integrata dell’area vasta sanitaria Sud Est, che sarà in vigore dal 2025 al 2027. Il documento coinvolge le province di Arezzo, Siena e Grosseto e punta a creare una rete sanitaria più efficiente, moderna e coordinata.
L’obiettivo è chiaro: rafforzare la collaborazione tra l’Azienda ospedaliero-universitaria senese e l’Asl Toscana Sud Est per rispondere in modo più efficace ai bisogni di salute dei cittadini.
Tra le principali novità figurano il potenziamento dell’attività di oncoematologia all’ospedale di Grosseto, il coordinamento interaziendale per la medicina di laboratorio, la centralizzazione della lavorazione e distribuzione degli emocomponenti e la creazione di un coordinamento per la promozione della salute di genere e il Codice Rosa, a tutela delle vittime di violenza.
Il piano prevede inoltre nuovi modelli organizzativi e percorsi condivisi, con l’obiettivo di migliorare l’appropriatezza delle cure e ottimizzare l’uso delle risorse, in particolare nella spesa farmaceutica e nell’adozione di tecnologie sanitarie innovative.
“L’unione fa la forza – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani –. Creare sinergie tra Asl e aziende ospedaliere significa rafforzare il nostro sistema sanitario e renderlo più vicino ai cittadini”.
Sulla stessa linea l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, che sottolinea le tre direttrici del piano: “Migliorare la qualità delle cure, garantire pari accesso ai servizi in ogni territorio e utilizzare in modo appropriato le risorse disponibili”.
Con questo nuovo piano, la Toscana Sud Est punta a un modello di sanità sempre più integrata, innovativa e centrata sulla persona, capace di unire competenze, efficienza e umanità.