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AREZZO – Giorgio Vasari, ad Arezzo via al comitato celebrazioni 2024.
Arezzo si prepara a celebrare Giorgio Vasari nel 2024, 450esimo anniversario della sua morte, avvenuta il 27 giugno 1574.
Il sindaco Alessandro Ghinelli ha dato il via al comitato Vasari per il programma di eventi per omaggiare un grande storico dell’arte rinascimentale, architetto e pittore a cui si devono anche gli Uffizi, il corridoio vasariano, la ristrutturazione dell’attuale Palazzo Vecchio. Palazzo della Carovana a Pisa. La casa di Vasari ad Arezzo, dove nacque nel 1511, è sede del Museo di Casa Vasari.
Ghinelli: “Arezzo si prepara a celebrare uno dei suoi figli più illustri, con una mostra di grande valore artistico e scientifico. Anche se i tempi possono sembrare brevi, sono pienamente convinto che grazie all’impegno e all’entusiasmo di tutti i soggetti coinvolti riusciremo a proporre un programma di risonanza nazionale. Presto si terrà un altro incontro per ufficializzare i ruoli e stabilire le prime scadenze organizzative”.
Il comitato Vasari, rende noto il Comune di Arezzo, lavorerà alla stesura di un programma di eventi celebrativi secondo un progetto curato dalla professoressa Cristina Acidini e dal professor Carlo Sisi. Il più importante dei quali sarà la mostra ospitata nella Galleria d’Arte Contemporanea e Moderna di piazza San Francesco.
A questa si accompagneranno altre rassegne diffuse sul territorio nei Comuni, componenti del comitato, di Cortona, Castiglion Fiorentino e Monte San Savino. Insieme al sindaco Ghinelli e ai vertici delle Fondazioni Intour e Guido d’Arezzo presenti alla prima riunione i rappresentanti degli enti e soggetti istituzionali che insieme al Comune di Arezzo cureranno il programma delle celebrazioni. Fondazione CR Firenze, il MIC, la Soprintendenza, la Camera di Commercio, la Fraternita dei Laici, la Provincia di Arezzo, la Diocesi, la Direzione Regionale Musei della Toscana.
Alla riunione, rende noto il Comune, non ha fatto mancare il suo sostegno al progetto il direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt.