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FIRENZE – Portare la normalità dove sembra impossibile. È questo l’obiettivo del nuovo asilo nido inaugurato questa mattina all’Ospedale Meyer. Il servizio è dedicato esclusivamente ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia.
Il progetto, sostenuto da Intesa Sanpaolo, risponde a un’esigenza concreta. I numeri parlano chiaro. Ogni anno il reparto gestisce circa 700 ricoveri. Il 20% delle nuove diagnosi di tumore colpisce bambini piccolissimi, sotto i tre anni di età. Per loro, l’ospedale rischia di diventare l’unico orizzonte.
L’asilo trova spazio in locali adiacenti al reparto. È un ambiente protetto, arredato con giochi e materiali educativi specifici. Ma il servizio è flessibile. Le educatrici della cooperativa “Età insieme” (consorzio Pan) lavoreranno anche direttamente nelle stanze di degenza, rispettando le necessità mediche di ogni piccolo paziente.
Il programma educativo è mirato a ridurre l’isolamento sociale e psicologico causato dalla malattia. Attraverso il gioco, il disegno e la lettura, i bambini possono elaborare la realtà ospedaliera. Si stimola lo sviluppo cognitivo e si ritrova la voglia di sorridere. Entrare in un mondo di fantasia aiuta a dimenticare, anche solo per un po’, il dolore e le cure pesanti.
“Siamo orgogliosi di portare sollievo a centinaia di famiglie”, ha dichiarato Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo. Per la banca, questo è il nono asilo aperto in un ospedale italiano, parte di una rete che ha già assistito 900 bambini. Soddisfazione anche dai vertici del pediatrico fiorentino. “Vogliamo che la quotidianità qui sia il meno traumatica possibile”, ha spiegato il direttore generale Paolo Morello Marchese. La dottoressa Annalisa Tondo, alla guida dell’Oncoematologia, ha sottolineato il valore medico dell’iniziativa: “Garantire normalità motiva i bambini e le famiglie a affrontare le cure. È una visione olistica della salute”.
Un supporto fondamentale, infine, anche per i genitori. Mamme e papà, spesso provati dalla lungodegenza, troveranno negli educatori un punto di riferimento e confronto prezioso.



