Aspetta la ex con un coltello, arrestato a Bagno a Ripoli

BAGNO A RIPOLI – Aspetta la ex con un coltello, arrestato a Bagno a Ripoli.

Aspetta la ex con un coltello a Bagno a Ripoli, provincia di Firenze.

Un uomo, di nazionalità italiana, col pretesto di voler parlare con lei, ha atteso la ex compagna con coltello e forbici.

La donna ha chiesto aiuto ai Carabinieri che hanno individuato l’uomo in un’auto con coltello multiuso e forbici.

La vittima ha raccontato un quadro di pressioni e di minacce vissute nell’ultimo periodo.

L’uomo è stato tratto in arresto il giovane è stato dichiarato in stato di arresto per il
reato di atti persecutori.

Peraltro già destinatario in passato di un ammonimento del Questore per analoghi motivi  contro un’altra donna.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze, illustrano loro stessi, sono stati allertati in ordine a una situazione a potenziale rischio di degenerazione. In seguito ad attivazione pervenuta sul numero di emergenza 112, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze sono intervenuti nel territorio di Bagno a Ripoli, su richiesta di una donna che
chiedeva aiuto. Poiché intimorita dall’ex compagno che, con la pretesa di volerle parlare, la
attendeva all’esterno del luogo di lavoro sin dall’inizio del turno.

La donna, “seppur scossa dalla spirale di eventi in cui si stava trovando catapultata, aveva la lucidità di fornire ai militari tutti gli elementi necessari per poter procedere all’individuazione e all’identificazione dell’uomo”, sorpreso dai militari all’interno  della sua auto all’esterno del luogo di lavoro senza una valida ragione.

Da quel momento sono stati svolti tutti gli accertamenti che hanno condotto i militari a rinvenire a bordo dell’auto alcuni oggetti idonei all’offesa, compresi un coltello
multiuso e un paio di forbici, “il cui porto in luogo pubblico, si precisa, è del tutto immotivato e ingiustificato”.

Successivamente a rendersi conto e ricostruire il quadro di pressioni e di minacce vissute nell’ultimo periodo dalla donna.
La vittima, di fronte ai Carabinieri, ha infatti rappresentato una situazione in atto già dai tempi della relazione sentimentale, aggravatasi al termine della stessa, cui aveva deciso di porre fine già nella serata di domenica scorsa. Quando, stanca delle insistenze e delle minacce, richiedeva per la prima volta l’intervento dei Carabinieri.

A nulla è valso il primo intervento tanto che durante l’intera giornata di lunedì l’atteggiamento persecutorio è proseguito fino all’arresto in flagranza occorso davanti alla sede del luogo di lavoro della donna.

L’uomo già destinatario in passato di un ammonimento del Questore per analoghi motivi in contro un’altra donna, è stato dichiarato in stato di arresto per il
reato di atti persecutori. E trattenuto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo celebrato nella giornata di martedì 26 marzo. L’arresto è stato convalidato ed è stata applicata la misura cautelare in carcere.