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CALENZANO – Esplosione deposito Eni Calenzano, provincia di Firenze: nuove perquisizioni e ispezioni nel deposito teatro del disastro che il 9 dicembre scorso ha causato la morte di cinque persone.
Con un nuovo sopralluogo annunciato da Luca Tescaroli, procuratore capo Procura di Prato, il 30 gennaio. Sopralluogo “che consentirà ai consulenti tecnici nominati dalla Procura di ultimare i loro elaborati per individuare le cause del disastro”.
Il punto della Procura della Repubblica di Prato con Luca Tescaroli mercoledì 22 gennaio.
“Le investigazioni sino a oggi effettuate hanno consentito di stabilire che l’esplosione e l’incendio verificatisi nel deposito Eni di Calenzano (Firenze) il 9 dicembre scorso “hanno determinato la morte di cinque persone e il ferimento di ventotto individui; dieci risultano avere subito le lesioni all’interno del deposito, presenti in quanto dipendenti diretti di Eni o di imprese che stavano svolgendo attività presso il suddetto deposito Eni o per conto di Eni. Due dei feriti continuano a essere in coma farmacologico, essendo intubati e in pericolo di vita. I sanitari stanno procedendo alle manovre finalizzate al loro graduale risveglio, sempre che sia possibile”.
Le indagini, prosegue il procuratore Tescaroli, “si sono nutrite del prezioso apporto dei militari del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Firenze, degli appartenenti al all’ufficio Prevenzione, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Ausl Toscana Centro – Calenzano e Prato e dei vigili del fuoco del comando provinciale di Firenze. Quest’ultimo reparto sta assicurando dal 9 dicembre la custodia e la vigilanza del deposito Eni, attività che assicurerà sino al 30 gennaio 2025, data individuata per l’ultimo sopralluogo che consentirà ai consulenti tecnici nominati dalla Procura di ultimare i loro elaborati per individuare le cause del disastro. Sono stati e verranno effettuati perquisizioni, ispezioni e sequestri per consentite di individuare eventuali posizioni di garanzia e responsabilità in relazione ai fatti verificatisi“.