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FIRENZE – Diminuisce il fenomeno dello spaccio a Firenze, mentre si attestano sugli stessi valori dell’anno precedente i furti e le rapine.
Bilancio della criminalità a Firenze secondo il rapporto della Polizia di Stato, diffuso nel giorno in cui si celebrano i 170 anni dalla fondazione: nel 2021 aumento delle truffe e delle frodi informatiche; diminuisce il fenomeno dello spaccio, mentre si attestano sugli stessi valori dell’anno precedente i furti e le rapine.
Lo scorso anno sono state 87.670 le chiamate inoltrate alle Sale Operative della Questura di Firenze (85.772) e del Commissariato di Empoli (1.898) con una media di 248 telefonate al giorno.
Nell’anno appena trascorso, sono più di 63.700 le persone identificate e più di 31.500 i veicoli controllati dalla Questura di Firenze, dai Commissariati di P.S. di San Giovanni, Rifredi, Peretola, Sesto Fiorentino ed Empoli, oltre che dagli equipaggi delle varie Specialità della Polizia di Stato. 47.838 sono invece le persone identificate dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana che anche nel 2021 hanno affiancato le volanti in strada nei servizi straordinari di controllo del territorio. Oltre 3.500 le persone che sono state arrestate o denunciate nel 2021 dalla Polizia di Stato tra Firenze, Empoli e Sesto Fiorentino con una media di quasi 10 persone al giorno, più di 290 al mese
Per quanto riguarda l’andamento dei reati nel 2021, quelli predatori – sia i furti che le rapine – si sono attestati su valori di poco discordanti dal 2020 se pur in leggero aumento.
Il contrasto agli stupefacenti ha portato all’arresto di 163 persone nel 2021 per illecita detenzione di sostanze stupefacenti e alla denuncia di 160 per il medesimo reato che integra anche lo spaccio su piazza. Nel corso del 2021 la Polizia di Stato ha sequestrato a Firenze 218 chili di marijuana, 138 di hashish, 27 di cocaina e quasi 23 di eroina, oltre ad alcuni etti (circa 4) di droghe cosiddette sintetiche.
Nel 2021 è stato invece riscontrato un aumento delle truffe e delle frodi informatiche, +37,8% in provincia e +16,75% in città, rispetto al 2020. Facendo invece un raffronto con il 2019, il periodo pre-pandemia, le frodi informatiche denunciate sono aumentate del 60,53% nella provincia e del 25,95% in città. La crescita del fenomeno è verosimilmente riconducibile all’esponenziale utilizzo del web da parte della cittadinanza, talvolta costretta anche a lavorare da casa servendosi sempre di più di strumenti telematici.
Si riporta, inoltre, il dato cittadino degli omicidi volontari consumati, passati da 2 eventi nel 2019 a 3 nel 2020 e a nessun caso nel 2021.
Uno dei dati più rilevanti del 2021 rispetto agli anni precedenti riguarda arresti e denunce nel capoluogo toscano per associazione di stampo mafioso. Proprio su questo fronte il 2021 è l’anno in cui la Polizia di Stato insieme alla Guardia di Finanza di Firenze con l’operazione ‘Bombe e Babà’, diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia fiorentina e coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia, hanno fermato a settembre l’ascesa di un clan camorristico e bloccato finanziamenti Covid eseguendo misure cautelari nei confronti di 13 persone e sequestri preventivi di conti correnti e somme di denaro.
Agli indagati è stato contestato a vario titolo il reato di associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa per aver agevolato il clan camorristico, presente nella provincia di Salerno. L’associazione era finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, ricettazione, furto, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco ed esplosivi, violazione della normativa in materia di immigrazione, all’indebita percezione di erogazioni pubbliche, nonché al riciclaggio e al reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.