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IMPRUNETA – La relazione pubblicata dal Comune sui controlli ambientali riassume l’attività svolta dagli ispettori di Alia Servizi Ambientali tra gennaio e ottobre 2025. Nel periodo considerato sono stati effettuati 529 controlli, con 831 rifiuti ispezionati e 19 sanzioni per un totale di 3.060 euro. Non sono stati rilevati reati penali.
Le infrazioni più ricorrenti riguardano la mancata differenziazione dei rifiuti, l’errata esposizione dei contenitori nel servizio porta a porta e l’utilizzo improprio dei cestini stradali, un fenomeno particolarmente diffuso nel centro storico.
L’attività è organizzata secondo i principali progetti attivi in collaborazione con l’amministrazione comunale. Tra questi c’è ZERO RESIDUO, che prevede controlli sulla corretta differenziazione e sull’uso dei contenitori. Il progetto PAP (porta a porta) riguarda invece le esposizioni anticipate, posticipate o non conformi dei bidoncini e le segnalazioni di mancato ritiro.
Un altro ambito di monitoraggio è quello del progetto DECORO, dedicato alla cura di cestini, aree verdi e parchi pubblici. A questo si aggiunge SPECIALI, che si occupa degli abbandoni o dei conferimenti irregolari di rifiuti tessili, materiali edili o scarti provenienti da attività produttive.
A completamento del sistema di controllo opera il progetto CITTÀ PULITA, che raccoglie segnalazioni su abbandoni generici o su situazioni non rientranti nelle altre categorie. Questo permette interventi rapidi in presenza di accumuli anomali o comportamenti non corretti da parte degli utenti.
Il sindaco Riccardo Lazzerini evidenzia che, nonostante il quadro complessivo sia stabile, persistono casi di cittadini recidivi che continuano a conferire rifiuti in modo scorretto, anche nelle zone centrali. Per contrastare questi episodi l’amministrazione sta valutando l’introduzione di fototrappole, con l’obiettivo di rendere i controlli più efficaci e ridurre gli abbandoni.



