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Scomparsa di Kata, la mamma: “Non cercatela solo in ex Astor”

I genitori: "Siamo disperati. Ci sono tanti posti dove nostra figlia potrebbe essere. Firenze è grande. Chi abitava nell'albergo sa cosa è successo". Piccola Kata scomparsa 10 giugno 2023

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FIRENZE – Scomparsa di Kata, la mamma: “Non cercatela solo in ex Astor”.

“Da quattro mesi non abbiamo notizie di nostra figlia Kata. Siamo disperati. Gli investigatori non la cerchino solo nell’ex hotel Astor, ma anche nei palazzi vicini. Ci sono tanti posti in questa zona dove potrebbe essere. Firenze è grande. Chi abitava nell’albergo occupato, sa cosa è successo quel giorno. Chi sa, parli”.

Appello dei genitori della piccola Kata, Mia Kataleya Chiclo Alvarez, cinque anni, scomparsa a Firenze quattro mesi fa. Era un sabato pomeriggio, il 10 giugno 2023.

Quel sabato 10 giugno pomeriggio la piccola Kata, affidata dalla madre allo zio, è scomparsa dall’ex Astor a Firenze. Stabile occupato abusivamente e sgombrato il 17 giugno, una settimana dopo la scomparsa della bambina.

E in cui è stato annunciato un nuovo sopralluogo da parte dei reparti speciali dei Carabinieri, anche con scavi.

Sopralluogo svolto le scorse settimane dai genitori col generale Luciano Garofano, ex comandante Ris di Parma, consulente dei genitori della bambina.

Secondo la madre della piccola Kata, Katherine Alvarez Vasquez, “Non è stato fatto abbastanza per cercarla”.

Il padre della bambina, Miguel Angel Romero Chicclo, ha detto che sono state fornite agli investigatori “diverse indicazioni, anche dopo l’ispezione nell’ex albergo qualche settimana fa” e di aver segnalato “persone che potrebbero sapere, ma ancora non conosciamo gli sviluppi delle indagini”.

Con la coppia, assistita dagli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni, anche i consulenti. L’ex generale del Ris Luciano Garofano e la criminologa Stefania Sartorini. “Dopo quattro mesi non sappiamo dove sia finita Kata. Non vogliamo che questa vicenda finisca come quella della povera Denise. La Procura segua ogni pista: dal rapimento finalizzato al traffico di organi all’errore di persona, ma fornisca risposte ai genitori”.

Per la mamma la piccola va cercata anche nei palazzi tra via Monteverdi, via Boccherini e via Maragliano. “Sono sicura che chi viveva nell’ex albergo sa e non vuole parlare. E’ impossibile che nessuno abbia visto chi ha rapito mia figlia. E’ scomparsa poco dopo le tre del pomeriggio” .

La piccola, secondo la donna, sarebbe stata portata sul retro dell’ex hotel, e fatta uscire attraverso i garage che danno su via Monteverdi. “Lì non ci sono telecamere. Voglio sapere dov’è mia figlia. Non si abbandonino le ricerche”.
Lo zio, zio Abel, a cui la bambina era stata affidata, si trova in carcere dal 5 agosto scorso. Accusato anche di tentato omicidio nell’ambito dell’inchiesta su un presunto racket degli affetti all’interno dell’ex Astor.

E’ inoltre tra i cinque indagati per il sequestro, così come zio Marlon, fratello del padre della bambina.

Nel frattempo le autorità del Perù hanno accolto la richiesta di rogatoria avanzata dalla Procura di Firenze in merito all’inchiesta sulla scomparsa della bambina. E’ aperto un fascicolo per sequestro di persona a scopo estorsione.

Il procuratore aggiunto Luca Tescaroli e i sostituti procuratori Christine Von Borries e Giuseppe Ledda, titolari del fascicolo di indagine che ipotizza il rapimento a scopo di estorsione, ascolteranno in videoconferenza 14 cittadini peruviani indicati nella rogatoria.

Si tratta di parenti e amici dei genitori della piccola Kata che si trovano in Perù e che potrebbero avere informazioni utili sulla vicenda.

La rogatoria avanzata dalla Procura fiorentina è finalizzata anche ad ascoltare in particolare uno zio paterno di Kata, detenuto in un carcere di Lima, e un altro peruviano, recluso nello stesso carcere, protagonista di una vicenda di droga che risale al maggio del 2022 a Firenze.

I magistrati intendono così verificare l’ipotesi che la bambina possa essere stata rapita per sbaglio.

Per quella vicenda di droga fu fatta una perquisizione in una casa a Firenze dove viveva anche una donna, mamma di una bambina della stessa età di Kataleya. Madre e figlia sarebbero poi anche loro andate a vivere all’ex hotel Astor occupato. L’ipotesi è che Kata possa essere stata scambiata per quest’ultima bambina e che sia stata rapita per una vendetta legata alla vicenda della droga.

 

© Riproduzione riservata

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