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SCANDICCI – I giudici della Corte di Assise di Roma hanno respinto le eccezioni di estromissione delle parti civili, avanzate dalla difesa, nel processo che vede imputato il cittadino ceceno Rassoul Bissoultanov, accusato di omicidio volontario per la morte di Niccolò Ciatti.
Bissoultanov latitante condannato dai giudici spagnoli a quindici anni per aver ucciso Niccolò Ciatti, 21 anni, di Scandicci, con pugni e calci l’11 agosto del 2017 fuori una discoteca di Lloret de Mar in Spagna.
Chiusa la fase dibattimentale. Il giudice ha aggiornato il processo al 7 febbraio per la requisitoria del pm e l’eventuale sentenza. Nel procedimento si sono costituiti parte civile i familiari di Niccolò, rappresentati in giudizio dall’avvocato Agnese Usai.
Bissoultanov, condannato in primo grado dal Tribunale di Girona per omicidio volontario, è latitante da luglio.
Condanna confermata a metà dicembre.
I legali della famiglia Ciatti avevano chiesto un inasprimento della pena, la difesa di Bissoultanov aveva chiesto la derubricazione da omicidio volontario a omicidio colposo.