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FIRENZE – Vinicio Capossela e Mario Brunello tornano alla Galleria dell’Accademia di Firenze lunedì 27 ottobre alle 18 per riportare in scena – a diciotto anni dalla prima esecuzione del 2007 – il concerto Fuggite, amanti, amor – Rime e lamentazioni per Michelangelo.
L’iniziativa fa parte della rassegna L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475 – 2025, il programma ideato dalla Galleria per celebrare i 550 anni dalla nascita del Buonarroti. Iniziata a marzo 2025, la rassegna esplora il rapporto tra l’opera del maestro e i linguaggi della contemporaneità, alternando conferenze, reading, visite tematiche e performance musicali.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite https://fuggite-amanti-amor.eventbrite.com/, a partire da lunedì 13 ottobre alle 14.
In questo contesto, il concerto di Capossela e Brunello costituisce un momento di particolare rilievo: un dialogo raffinato tra musica, poesia e arti visive che coinvolge emotivamente il pubblico.
Fuggite, amanti, amor è un progetto ispirato alle Rime di Michelangelo e presentato per la prima volta da Capossela nel maggio 2007, nell’ambito del Genio Fiorentino, proprio alla Galleria dell’Accademia di Firenze, e successivamente replicato in altre città italiane, tra cui Roma e Milano. La formazione originaria comprendeva Mario Brunello al violoncello e Paolo Pandolfo al consort di viole da gamba, Vincenzo Vasi ai campioni ritmici. L’idea era quella di mettere in relazione la forza del violoncello con la grazia dolente delle viole, restituendo l’intensità emotiva delle rime michelangiolesche.
“C’è qualcosa di plastico, di materico in questa poesia, e per questo se ne può fare materia corporea – scrive Vinicio Capossela – È come mangiare polvere e colore, perciò se ne ricava musica per strumenti da tensione, che devono estrarre “cavandolo” con l’arco il suono dal legno, nella forza del violoncello e nella grazia straziata e dolente della viola”.
Oggi il concerto ritorna in una nuova veste, Capossela sarà accompagnato da Mario Brunello al violoncello, dalla Consorteria delle Tenebre (Teodoro Baù, Rosa Helena Ippolito, Noelia Reverte Reche, viole da gamba) e Vincenzo Vasi, (theremin e percussioni), per una nuova esecuzione nella Tribuna del David, accanto alla celebre statua e ai Prigioni.
Il programma include brani tratti dalle Rime di Michelangelo, alcuni musicati da Philippe Eidel e altri dallo stesso Capossela, orchestrati da Carlo Rebeschini, creando un dialogo intenso tra voce, pianoforte e strumenti d’epoca.
A sottolineare la potenza senza tempo di questa musica, le parole dello scrittore Sandro Veronesi, in occasione del concerto del 2007: “Colui che questa musica invece strappò nota a nota dalle tetre spelonche che la custodivano, colui che la liberò, dunque, e la fece vibrare nella festa anarchica della sua voce, anch’egli non morirà mai”
La fase autunnale della rassegna proseguirà con il reading Non ha la par cosa tutto il mondo di Tomaso Montanari e Francesco Gori, dedicato ai Prigioni e alla tomba di Giulio II, in programma lunedì 10 novembre alle 18 e si concluderà lunedì 15 dicembre alle 18 con il concerto del Trio Thesan, formazione tutta al femminile, che interpreterà musiche di Debussy, Gubaidulina e Vivaldi intrecciate a parti recitate dalle poesie di Michelangelo.