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FIRENZE – Sono 38 su 41 i sindaci dei Comuni della Città Metropolitana di Firenze che ad oggi hanno aderito all’appello per la partecipazione ai referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza.
Hanno già sottoscritto l’appello (promosso da Ali, Autonomie locali italiane) i sindaci di Roma, Napoli, Torino, Bologna, Milano e altre decine di primi cittadini di tutta Italia.
I sindaci firmatari considerano il voto referendario un “appuntamento democratico rilevante, che offre a tutte e tutti la possibilità di incidere direttamente su temi che riguardano la vita quotidiana, il lavoro, i diritti e la cittadinanza” e ritengono doveroso “promuovere e incoraggiare la partecipazione” anche per ridurre “la distanza tra le istituzioni e i cittadini” perché la “forza della democrazia si misura anche nella capacità di ascoltare e coinvolgere”.
Secondo i primi cittadini, “i referendum vertono su temi decisivi nel presente e per il futuro, sui diritti del lavoro e su quelli di cittadinanza per i nuovi italiani, e sono un’opportunità per riflettere insieme, per discutere nel merito delle questioni proposte, e per esprimere una volontà collettiva attraverso il voto” e si devono invitare” tutte e tutti a informarsi, a discutere, a confrontarsi, e soprattutto a recarsi alle urne”.
Il richiamo finale dell’appello, rivolto a tutti i sindaci e le sindache italiani affinché aderiscano, recita: “L’8 e 9 giugno esercitiamo un diritto fondamentale: partecipiamo al referendum. Facciamolo come gesto di cittadinanza attiva, di fiducia nella democrazia, di impegno per una società più consapevole, giusta e partecipata”.
Dice Bernardo Marasco, segretario generale Cgil Firenze: “Firenze e la sua provincia si confermano territori amministrati da persone che ritengono la democrazia un valore fondante. La quasi totalità dei sindaci invita a recarsi alle urne l’8-9 giugno e questo rappresenta un gesto importante e significativo, soprattutto nel momento in cui esponenti del Governo e anche delle più alte cariche dello Stato invitano palesemente e vergognosamente a non andare a votare ai referendum. È giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità, la posta in gioco è alta: abbiamo di fronte una occasione che si presenta raramente, cioè poter cambiare concretamente le condizioni di vita e lavoro e al contempo dimostrare che la partecipazione e la democrazia restano pilastri del nostro vivere comune”.
Ecco l’elenco dei 38 sindaci della Città Metropolitana di Firenze che ad oggi hanno aderito all’appello.
Bagno a Ripoli | Francesco Pignotti |
Barberino di Mugello | Sara Di Maio |
Barberino Tavarnelle | David Baroncelli |
Borgo San Lorenzo | Leonardo Romagnoli |
Calenzano | Giuseppe Carovani |
Campi Bisenzio | Andrea Tagliaferri |
Capraia e Limite | Alessandro Giunti |
Castelfiorentino | Francesca Giannì |
Cerreto Guidi | Simona Rossetti |
Certaldo | Giovanni Campatelli |
Dicomano | Massimiliano Amato |
Empoli | Alessio Mantellassi |
Fiesole | Cristina Scaletti |
Figline e Incisa Valdarno | Valerio Pianigiani |
Firenze | Sara Funaro |
Fucecchio | Emma Donnini |
Gambassi Terme | Sergio Marzocchi |
Greve in Chianti | Paolo Sottani |
Impruneta | Riccardo Lazzerini |
Lastra a Signa | Emanuele Caporaso |
Marradi | Tommaso Triberti |
Montaione | Paolo Pomponi |
Montelupo Fiorentino | Simone Londi |
Montespertoli | Alessio Mugnaini |
Palazzuolo sul Senio | Marco Bottino |
Pelago | Nicola Povoleri |
Pontassieve | Carlo Boni |
Reggello | Piero Giunti |
Rignano sull’Arno | Giacomo Certosi |
Rufina | Daniele Venturi |
San Casciano in Val di Pesa | Roberto Ciappi |
Scandicci | Claudia Sereni |
Scarperia e San Piero | Federico Ignesti |
Sesto Fiorentino | Lorenzo Falchi |
Signa | Giampiero Fossi |
Vaglia | Silvia Catani |
Vicchio | Francesco Tagliaferri |
Vinci | Daniele Vanni |