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FIRENZE – Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio italiano. È morto Celeste Pin, ex difensore centrale, storica colonna della Fiorentina tra gli anni Ottanta e Novanta. Aveva 64 anni. Il suo corpo è stato rinvenuto nella sua abitazione, sulle colline di Firenze. A dare l’allarme è stato un familiare che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Quando i soccorsi sono arrivati, per l’ex calciatore non c’era più nulla da fare.
Le autorità stanno conducendo gli accertamenti del caso, ma le prime ipotesi fanno pensare a un gesto volontario. Una notizia che ha lasciato sgomenti amici, colleghi e tifosi, molti dei quali hanno subito espresso dolore e incredulità.
Pin aveva cominciato la carriera nel Perugia, esordendo in serie A a fine anni Settanta. Ma è con la maglia viola che aveva conquistato la stima dei tifosi e degli appassionati: ben nove stagioni con la Fiorentina, con cui raggiunse la finale di Coppa Uefa nel 1990. Dopo l’esperienza a Firenze, aveva giocato anche con Verona e Siena, concludendo una carriera da oltre 400 presenze tra i professionisti.
Dopo il ritiro si era dedicato alla carriera dirigenziale, rimanendo legato all’ambiente sportivo toscano. Ricopriva un ruolo da dirigente nel Club Sportivo Firenze ed era attivo anche in ambito imprenditoriale.
La Fiorentina ha espresso il proprio cordoglio in una nota ufficiale, ricordando Pin come “un uomo che ha dato tutto alla maglia viola”. Anche il Comune di Firenze e molti ex compagni di squadra si sono uniti al lutto, ricordando non solo l’atleta, ma anche la persona gentile e riservata che era.