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Fiorentina – Juventus 3-0FIORENTINA (3-5-1-1)
: De Gea; Pongracic, Pablo Mari, Ranieri (78′ Comuzzo); Dodo, Mandragora, Cataldi (89′ Adli), Fagioli (85′ Folorunsho), Gosens; Gudmundsson (79′ Beltran); Kean (89′ Zaniolo). A disposizione: Terracciano, Martinelli, Moreno, Parisi, Richardson, Ndour. Allenatore: Palladino
.JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah (74′ Conceicao), Kalulu, Renato Veiga (59′ Alberto Costa), Kelly (74′ Gatti); Thuram, Locatelli; McKennie; Koopmeiners, Nico Gonzalez (59′ Cambiaso, 86′ Mbangula); Kolo Muani. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Savona, Yildiz, Rouhi, Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta
ARBITRO: Fabbri di Ravenna
RETI: 15′ Gosens, 18′ Mandragora, 53′ Gudmundsson
NOTE: Ammoniti: Pablo Mari, Ranieri, Locatelli, Weah, Thuram
FIRENZE – Quattro giorni per cambiare ancora una volta il sentiment verso una Fiorentina mai come quest’anno da montagne russe.
La viola vince quella che per molti è la partita più importante della stagione, quella contro la Juventus e lo fa. in maniera perentoria mandanto la Vecchia Signora all’inferno. Decisiva la partenza sprint. In tre minuti, fra il 15′ e il 18′, è già 2-0 con le reti di sinistro di Gosens e Mandragora, che approfittano di una difesa quantomeno incerta degli ospiti, che schierano al centro della linea Renato Veiga, assente da un mese.
La reazione juventina è pressoché inesistente: è proprio il centrale Veiga ad avere le migliori occasioni per accorciare, ma nella riipresa dopo un errore di Kean è Gudmunsson, che sta tornando ai livelli di Genova, a calare il tris e a chiudere virtualmente la gara.
Ora c’è la sosta per le nazionali e la Fiorentina ritorna ad essere fra le pretendenti ad un posto in Europa. Si riparte il 30 marzo: c’è l’Atalanta già nel mirino.