Getting your Trinity Audio player ready...
|
Savino Del Bene Scandicci – Volley Bergamo 3-1 (25-15,25-16,23-25,25-16)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Bernardeschi n.e., Ribechi, Herbots 14, Castillo (L1), Ruddins n.e., Kotikova n.e., Mancini n.e., Ognjenovic 5, Bajema, Graziani (L2) n.e. , Nwakalor 11, Carol 16, Antropova 25, Mingardi 8. All.: Gaspari M.
VOLLEY BERGAMO: Piani 2, Adriano 12, Carraro, Bolzonetti, Strubbe, 7 Mistretta, Armini (L1), Farina n.e., Evans 1, Manfredini 10, Mlejnkova 8, Alcantara n.e., Spampatti (L2) n.e., Crevenna n.e., Montalvo 18. All. Parisi C.
ARBITRI: Cappello – Saltalippi
SCANDICCI – La Savino del Bene alla final four di Coppa Italia. Ci arriva grazie al successo contro Bergamo che l’anno scorso aveva negato la gioia del passaggio del turno alle scandiccesi.
Una vittoria pregna di valore per la squadra di coach Gaspari che raggiunge dunque il primo obiettivo stagionale al termine di un match condotto autorevolmente per tre parziali, cedendo il passo solo nella terza frazione.
Dopo due set in cui hanno espresso al meglio il proprio potenziale senza concedere spazio all’avversario, Herbots e compagne hanno dovuto far fronte ad una formazione orobica che, trascinata dell’ingresso di Adriano (12 punti), ha saputo con grinta rimettersi in carreggiata.
Nel quarto parziale, dopo un avvio comunque equilibrato, la Savino Del Bene Volley ha però nuovamente ripreso la propria marcia, capitanata da una Maja Ognjenovic magistrale in regia e ancora una volta Mvp.
Importante la prova a muro delle toscane, che realizzano 11 muri vincenti contro i 5 delle avversarie, ma anche in attacco (55% in attacco di squadra e quattro giocatrici in doppia cifra). Superiore, inoltre, la prova in ricezione (49%-40%) e al servizio (3-2) delle padrone di casa.
La top scorer dell’incontro è l’opposta Ekaterina Antropova che chiude con 25 punti, ma da menzionare è anche l’apporto offensivo di Carol (16 punti, 4 muri, 58% in attacco), Herbots (14) e Nwakalor (11).
Per il Volley Bergamo ottimo ingresso dalla panchina per Virginia Adriano (12), seguita da Manfredini (10) e Montalvo (18).
“Abbiamo fatto una bella partita e approcciato finalmente la partita come volevamo – commenta coach Gaspari – Le ragazze sono state molto ordinate e molto attente. Oggi abbiamo usato una tattica un pochino diversa soprattutto nella nostra distribuzione, perché dobbiamo provare soluzioni nuove, ovviamente con Ognjenovic è abbastanza semplice, basta chiedere (ride ndr). Al di là delle battute, credo che oggi la squadra abbia affrontato una finale, perché è vero che era un quarto di finale, ma in caso di sconfitta saremmo usciti. Era fisiologica un po’ di stanchezza, anche perché questa settimana abbiamo avuto tanti problemi di natura fisica e medica, ma le ragazze, nonostante tutto, hanno lavorato bene. C’eravamo prefissati di andare a Bologna e ci andiamo con una buona prova. Bergamo dimostra ancora una volta di essere una squadra molto tenace, sapevamo che giocando al nostro livello, come dicevo prima della gara, avremmo potuto dire la nostra, ma in caso avessimo abbassato un attimo l’attenzione, avremmo trovato una squadra in grado di continuare a stare con noi. Questo è quanto successo nel terzo set, ma sono molto contento sia finita così, perché mi ha permesso di capire per l’ennesima volta che la squadra c’è e che difficilmente molla in un momento negativo e il momento negativo fa parte della gara. Detto questo tre set buoni da parte nostra, soprattutto il quarto dopo un momento di debacle, quindi brave le ragazze e adesso un po’ di riposo perché se lo meritano“.