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GROSSETO – Nelle prime ore di stamattina (26 settembre) i carabinieri della Stazione Roma Prima Porta hanno arrestato un uomo, da alcuni mesi attivamente ricercato anche dai carabinieri di Grosseto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del tribunale di Grosseto su conforme richiesta della procura maremmana, a seguito di un furto in un’azienda commesso dal soggetto fermato, da cui poi era scaturito un inseguimento e una sparatoria con i carabinieri di Orbetello.
Le fasi dell’arresto sono state condivise tra i militari dei due comandi, che contestualmente all’operazione si sono coordinati: i carabinieri di Prima Porta lo hanno fermato stamattina nei pressi di quello che era il suo domicilio.
La notte del 2 maggio scorso, alcuni soggetti erano entrati all’interno di un capannone industriale ubicato ad Albinia, rubando 12 bobine di cavo in rame, e dopo averle caricate su un furgone a loro in uso, il solo arrestato si era messo alla guida imboccando la statale Aurelia in direzione Roma. Dopo pochi chilometri, il furgone era stato intercettato dalla pattuglia del Norm di Orbetello all’altezza dello svincolo Capalbio. Il furgone aveva inzialmente ignorato l’alt dei militari iniziando a zigzagare tra le corsie, effettuando manovre pericolose e a forte velocità, provando anche a speronare la vettura dei carabinieri.
Successivamente, i militari erano riusciti a far fermare il mezzo, e scesi dalla vettura lo avevano accerchiato a piedi: a questo punto, mentre i due carabinieri si sono avvicinati alla cabina di guida avanzando lungo i lati del furgone, il guidatore improvvisamente ha ingranato la retro marcia colpendo violetemente la gazzella dell’arma posizionata dietro, e investendo anche i due militari intervenuti, che colpiti dal mezzo in fuga sono rovinati a terra. Il furgone è ripartito così a folle velocità con il portellone posteriore aperto a causa dell’urto, proseguendo nonostante i due carabinieri avessero esploso diversi colpi con le loro armi d’ordinanza all’indirizzo degli pneumatici. Nell’inseguimento che ne era seguito, i carabinieri, contusi ma fortunatamente in grado di proseguire l’inseguimento, e con l’autoradio gravemente danneggiata ma ancora marciante, avevano tallonato a breve distanza il furgone per diversi chilometri, intimando in ogni modo l’alt. Il furgone ha arrestato la sua marcia solo dopo aver impattato contro un guard-rail. L’uomo alla guida quindi fulmineamente era uscito dall’abitacolo dandosi alla fuga verso la campagna circostante, che soprattutto grazie al buio assoluto della zona, gli permetteva di far perdere le sue tracce I due carabinieri intervenuti, trasportati alla fine all’ospedale di Orbetello, hanno riportato lesioni non gravi.
Le indagini svolte dall’arma di Orbetello e dal Nucleo investigativo di Grosseto erano partite sin da quella stessa mattina, a cominciare dal furgone dove a bordo erano state rinvenute le bobine di rame, poi restituite al legittimo proprietario. Eseguiti i dovuti accertamenti tecnico-scientifici su mezzo, sugli utilizzatori, e incrociati i dati di utenze telefoniche, era emerso poco dopo il soggetto indagato, già gravato da precedenti specifici, la cui ricerca aveva appunto condotto fino a una roulotte posizionata su un campo in zona Roma Prima Porta. La ricerche, tuttavia, avevano dato esito negativo, visto che dell’uomo non vi era nessuna traccia.
Ciò fino alla mattinata di oggi dove i militari della stazione dei carabinieri di Prima Porta, in contatto con i colleghi di Grosseto, dopo alcuni servizi di osservazione sono riusciti a individuare e fermare l’uomo, condotto al carcere di Regina Coeli.