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ISOLA DEL GIGLIO, GROSSETO – La Guardia di Finanza di Grosseto si è recata nella sede del Comune dell’Isola del Giglio per reperire documenti dell’amministrazione comunale sul bilancio dell’ente in seguito a un esposto presentato alla Corte dei Conti.
Il sindaco Ortelli: “La cosa non mi preoccupa, anzi credo che sia un momento per dimostrare la nostra correttezza”
Militari della Guardia di Finanza di Grosseto si sono recati oggi nella sede del Comune dell’Isola del Giglo allo scopo di reperire documenti dell’Amministrazione sul bilancio dell’ente, a seguito di un esposto presentato alla Corte dei Conti. Sarebbero stati acquisiti documenti contabili dell’ultimo decennio, relativi anche al periodo successivo al naufragio della Costa Concordia.
I finanzieri starebbero indagando anche su un accordo che portò nelle casse del Comune tre milioni e mezzo milioni di euro come indennizzo da parte di Costa Crociere per le spese che il Municipio aveva anticipato durante l’emergenza per la rimozione del relitto, pagando tra l’altro il vitto per i soccorritori. Di questa somma, secondo un esposto presentato della minoranza di centrosinistra in Consiglio comunale non ci sarebbe traccia. La denuncia avrebbe portato anche all’apertura di un fascicolo con alcuni indagati.
“La visita della Guardia di Finanza – afferma il sindaco Sergio Ortelli in una nota – aveva lo scopo di reperire documenti di bilancio e scaturisce da un esposto presentato alla Corte dei Conti. La notizia, che spesso è riconducibile alla normalità dei controlli doverosi che vengono effettuati ogni anno, è stata fatta uscire ad arte da chi, probabilmente, ha promosso la denuncia. Ogni anno leggo di polemiche e contestazioni delle azioni messe in campo, cui sono sempre pronto a rispondere in maniera trasparente e costruttiva. Evidentemente a qualcuno questo non va bene e preferisce ragionare in maniera diversa. La cosa non mi preoccupa, anzi credo che sia un momento per dimostrare, una volta per tutte, che all’Isola del Giglio tutto è sempre stato fatto in maniera regolare, nonostante che in questi dieci anni abbiamo dovuto affrontare situazioni straordinarie, come la vicenda Concordia o l’emergenza pandemica”.