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LIVORNO – Ospedale di Livorno, incontro tra i rappresentanti di Regione Toscana, Comune di Livorno, Azienda Usl Toscana nord ovest. Nella sede della Regione Toscana a Firenze si sono seduti a tavolo per fare il punto l’assessore al Diritto alla Salute Simone Bezzini, il direttore generale Asl Maria Letizia Casani, il sindaco di Livorno Luca Salvetti, l’assessora comunale all’Urbanistica Silvia Viviani e il dirigente comunale Leonardo Gonnelli.
Ha dichiarato il direttore generale Maria Letizia Casani al rientro da Firenze: “Oggi si è aggiunta un’altra tappa importante al percorso che porterà alla realizzazione del nuovo ospedale di Livorno. La Regione Toscana, presenti i dirigenti amministrativi, ha confermato le risorse economiche, in parte regionali in parte ministeriali, e puntualizzato il percorso di accesso ad esse, mentre sono stati ufficializzati i valori delle perizie delle proprietà appartenenti ad ASL e Comune che saranno oggetto di permuta tra i due Enti, passaggio necessario per la realizzazione della struttura.
I beni, lo ricordiamo, consistono in un’area di circa 31.400 mq. e i fabbricati presenti di proprietà del Comune da ‘scambiare’ con aree da destinare a verde pubblico pari a circa 29.200 mq. e altri fabbricati di proprietà dell’Azienda sanitaria. La giornata di oggi fa così progredire la complessa operazione che darà un nuovo e moderno ospedale alla città. Nel frattempo la commissione, nominata nei giorni scorsi e che dovrà valutare gli undici progetti presentati, si è già riunita una prima volta rispettando tempi e impegni”.
Ha aggiunto il sindaco Luca Salvetti: “Per quanto di competenza dell’Amministrazione comunale abbiamo confermato che i passaggi legati alla variante urbanistica sono quelli previsti dagli accordi e stanno procedendo con i tempi dovuti. È stato inoltre ribadita l’importanza dell’iter che riguarda il percorso partecipativo. Un passaggio determinante e da valorizzare. Passaggio che andrà ad arricchire il dibattito pubblico che Regione e Asl, in qualità di soggetti attuatori, sono impegnati a fare. Questo percorso partecipativo, che sarà svolto a partire dallo studio tecnico-economico fino al progetto definitivo, consentirà di definire in maniera puntuale quali dovranno essere gli aspetti logistici, ma anche il modello di riferimento sanitario da adottare all’interno della struttura”.