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Livorno, rinascono le Terme del Corallo. Saranno gli Uffizi del Mare

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LIVORNO – Rinascono le Terme del Corallo a Livorno.

Saranno, annuncia il sindaco Luca Salvetti, la porta d’ingresso della città.

Il cuore della cultura.

Diventeranno, annuncia il direttore Eike Schmidt, gli Uffizi del Mare.

Aperto ufficialmente il cantiere di avvio dei lavori di restauro del padiglione della mescita e del giardino centrale delle Terme del Corallo, vicino alla stazione ferroviaria.

Il progetto esecutivo del primo lotto funzionale era stato approvato ad aprile 2021. I lavori sono stati aggiudicati a febbraio 2022 e sono stati consegnati il 27 giugno scorso. I lavori, annuncia il Comune di Livorno,  dovrebbero terminare entro un anno.

Nell’ambito del bando delle periferie è stato candidato e finanziato un primo lotto funzionale di intervento, per un importo totale di 2.200.000 euro.  

Il sindaco Luca Salvetti: “L’inizio del restauro del padiglione delle mescite e del giardino centrale delle Terme del Corallo è una grande soddisfazione. Un passo decisivo di un più ampio progetto di riqualificazione urbana che coinvolge questa parte della città fino al Cisternone e che porterà, insieme a Regione e Uffizi, alla nascita degli Uffizi al Mare. Questa struttura liberty, che sarà ulteriormente valorizzata dall’abbattimento del cavalcaferrovia, diventerà il fulcro dell’attività culturale livornese, crocevia di turisti e una porta d’ingresso alla città finalmente degna e strutturata“.

Eike Schmidt, direttore Gallerie degli Uffizi: “Grazie al lavoro di tanti volontari prende avvio una nuova fase, una fase cruciale per lo sviluppo di questo progetto. L’intero popolo di Livorno ha da anni nel cuore e nella mente di recuperare questo straordinario bene architettonico e paesaggistico e come abbiamo visto nei nostri sopralluoghi è veramente una sede perfetta per il progetto oggi battezzato ufficialmente come Uffizi del Mare. Ci sono relazioni strettissime tra Firenze e Livorno, fin dai tempi dei Medici. Dunque questo progetto è fondamentale per gli Uffizi diffusi, è storicamente giustificato, è una cosa naturale, che non vedo l’ora di veder realizzata. Dobbiamo impegnarci tutti per renderla possibile. In questo contesto architettonico avremo il luogo ideale per esporre una parte delle opere degli Uffizi soprattutto del periodo Liberty”.

Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale Toscana: “Siamo venuti qui alle Terme del Corallo nel dicembre 2020 ad annunciare che questo luogo sarebbe stato al centro di un’iniziativa di rilancio e luogo di riferimento per gli Uffizi Diffusi. C’era la voglia di far tornare a splendere uno dei luoghi simbolo più belli di Livorno e della nostra regione. Adesso siamo all’avvio di questo grande progetto sociale, culturale, turistico.  Sarà un luogo di grande attrattività non solo a livello regionale. Una bella sfida che possiamo vincere tutti insieme. Noi faremo la nostra parte e continueremo a lavorare in questa direzione”.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “E’ con grande piacere che saluto l’avvio dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione del padiglione della mescita e del giardino centrale delle ex Terme del Corallo. Questo bellissimo complesso, che contemplava anche un Grand Hotel, veniva chiamato Acque della Salute. Era un complesso in stile Liberty e la sua presenza contribuì enormemente a far denominare Livorno, nella prima metà del secolo scorso, la Montecatini a mare della Toscana. Le Acque della Salute rappresentano una delle più significative architetture della città. E’ un’opera che risente delle influenze culturali ed artistiche del primo Novecento. L’inizio del suo pieno recupero, dopo aver visto rinascere parte del Parco, non può che essere salutato come un evento importante per Livorno e la Toscana”.

Stefano Ciuoffo, assessore regionale: “Livorno è una città straordinaria, ma nel passato ha avuto poca attenzione nei riguardi della propria storia, ora però è sulla strada giusta perché questa amministrazione ha la consapevolezza della cura della città e della valorizzazione del suo aspetto artistico e urbanistico”.

Valerio Tesi, soprintendente Pisa Livorno commosso “nel vedere la partecipazione di volontari e cittadini che ci dimostrano che il nostro patrimonio culturale e artistico sia una parte fondamentale della nostra identità. Ed è per questo che siamo chiamati a conservarlo. Deve essere chiaro che le Terme del Corallo sono il monumento che segna la nascita della modernità in Toscana”.

Giovanni Palladino, responsabile delle Relazioni Istituzionali con le Regioni e gli enti locali del Gruppo Ferrovie dello Stato: “Ho fatto un sopralluogo con l’assessore Cepparello per capire il modo migliore per effettuare l’abbattimento del cavalcaferrovia. Ferrovie dello Stato si impegna ad accelerare il più possibile l’inizio dei lavori“.

All’iniziativa pubblica dell’avvio dei lavori di restauro il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, l’assessore regionale alle  infrastrutture digitali, rapporti con gli enti locali e sicurezza, Stefano Ciuoffo,  in collegamento telefonico il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, l’assessore all’urbanistica Silvia Viviani in collegamento telefonico, l’assessore alla mobilità Giovanna Cepparello, l’assessore alla cultura Simone Lenzi, il responsabile delle Relazioni Istituzionali con le Regioni e gli Enti Locali del Gruppo Ferrovie dello Stato  Giovanni Palladino, il soprintendente di Pisa e Livorno architetto Valerio Tesi, la progettista e direttrice dei lavori architetta Melania Lessi del Comune di Livorno, Stefano Frangerini dell’impresa Frangerini, le restauratrici, rappresentanti delle associazioni Reset e ‘Terme del Corallo’.

Cenni storici

Il complesso delle Terme del Corallo si trova in via degli Acquedotti vicino alla Stazione Ferroviaria, di proprietà, dopo varie successioni, del Comune di Livorno. Fu inaugurato nel 1905 e costruito su progetto dell’ingegnere Angiolo Badaloni, grazie alla scoperta nel 1856, di cinque sorgenti di acque salutari, riconosciute da studi e analisi chimiche con proprietà simili a quelle delle Terme di Montecatini.

Lo Stabilimento Termale è un elegante esempio di architettura Liberty. Vi si accede da un’ampia cancellata in ferro battuto ai lati della quale troviamo due edicole a pianta quadrata sormontate da guglie in cemento armato, un tempo adibite a biglietterie.
Il complesso è composto da un corpo centrale e due padiglioni laterali speculari uniti tra loro da un porticato coperto composto da alte colonne con capitello che si apre sul giardino, arricchito da una fontana con dei putti in terracotta. Il fabbricato centrale era utilizzato per concerti e congressi, dotato di un grande salone impreziosito da un ampio lucernario a vetri colorati. Il padiglione sinistro era adibito a studi medici con sale, il laboratorio chimico-farmacologico e i gabinetti dei professori consulenti. Il padiglione destro aveva la sala da conversazione e la Sala della Mescita, un locale semicircolare distinto agli angoli da colonne binate e arricchito nella zona inferiore della parete da ceramiche e maioliche della ditta fiorentina Maioliche Cantagalli, dalle quali sgorgava l’acqua delle cinque sorgenti.
L’intero complesso è ricco di dettagli architettonici di notevole fattura come gli infissi lignei, i fregi ad elementi naturalistici, le maioliche smaltate disegnate dal pittore fiorentino Ernesto Bellandi e realizzate dalla Maioliche Cantagalli, le decorazioni in cemento plastico realizzate da Gaetano Sammoggia.

 

© Riproduzione riservata

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