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“In Toscana fino al 50% delle prenotazioni effettuate nei ristoranti per le festività, in particolare per la Vigilia ed il pranzo di Natale, sono state cancellate. A rischio anche le prenotazioni legate all’ultimo dell’anno. A poche ore dall’annuncio del Dpcm contenente le nuove restrizioni anti-Covid, l’iniziale incertezza generata dalla quarta ondata si è trasformata nel nostro Paese in un cambio di programma per le feste degli italiani. Allarme Confesercenti Toscana dopo il decreto varato il 23 dicembre dal Governo per le festività con le nuove norme anti Covid. E che prevede, tra l’altro, obbligo di mascherine all’aperto, obbligo di green pass rafforzato anche per la consumazione al banco di un locale. Stop a feste, eventi, concerti all’aperto che implichino assembramenti fino al 31 gennaio. Osserva Confesercenti Toscana con il presidente Nico Gronchi “Il quadro che emerge è preoccupante. La stretta degli altri Paesi europei, con nuove restrizioni introdotte per contenere l’emergenza sanitaria in corso e limitare il circolare delle nuove varianti, aveva già portato ad un crollo di presenze nel settore turistico. Questo ha creato un ‘effetto valanga’ in Italia, alimentando paura e preoccupazione per l’aumento dei contagi”. Quindi “Siamo pronti a recepire qualsiasi nuova regola inserita nel nuovo Dpcm, dall’uso delle mascherine all’aperto al richiamo del vaccino al quarto mese dopo la seconda somministrazione, oltre che l’estensione del super green pass a tutte le categorie di lavoratori. Ma riteniamo necessario che gli strumenti a sostegno delle imprese vengano prorogati per tutta la durata dello stato di emergenza, soprattutto per quelle realtà come i ristoranti che rischiano una nuova stangata nonostante siano luoghi sicuri in cui non solo viene verificato il green pass, ma dove sono garantite tutte le misure di sicurezza”.