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LIVORNO- Un carico di 22 tonnellate di grano tossico contenente un pesticida è stato intercettato e bloccato al porto di Livorno da Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Livorno e la Guardia di Finanza di Livorno. Disposto dal gip il sequestro preventivo del carico il cui valore commerciale è stato stimato in circa 220mila euro.
Si tratta di carico di teff trattato con propiconazolo, una sostanza tossica per la salute dell’uomo, il propiconazolo, pesticida vietato definitivamente dalla normativa europea dal 2019, con il regolamento di esecuzione Ue 2018/1865.
Il pregiato cereale, privo di glutine per celiaci e anche utile nelle diete a basso contenuto glicemico, proveniva dall’Etiopia, importato da una società marchigiana.
L’operazione, denominata ‘Pane sano‘, coordinata dalla Procura della Repubblica di Livorno, è frutto, si legge in una nota GdF, “della sinergia operativa del reparto antifrode dell’Ufficio delle Dogane e delle Fiamme gialle di Livorno effettuata sui prodotti agroalimentari in arrivo al porto” di Livorno.
Sotto il coordinamento del PM titolare delle indagini, è stata interessata Asl per specifiche analisi di laboratorio sul cereale importato, il cui esito ha confermato i dubbi: il carico era stato trattato con propiconazolo.
Scattate le perquisizioni eseguite dal personale Adm di Livorno e dal 2° Nucleo Operativo del Gruppo di Livorno nell’impresa e nell’abitazione del titolare della ditta importatrice, con il sequestro di documentazione contabile, commerciale e telematica utile a ricostruire l’intera filiera produttiva, distributiva e commerciale.
Il rappresentante legale dell’azienda importatrice è indagato per il reato di detenzione di sostanze alimentari nocive, previsto dall’art. 444 cp.