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Accordo Metinvest-Jsw, sindaco di Piombino: “Giornata importante”

Sindaco Francesco Ferrari: "Passo indispensabile verso una Piombino al centro siderurgia nazionale e internazionale". Marco Carrai, Jsw: "Grazie a Governo e ministro Urso". Luca Villa, Metinvest: "Passo significativo verso accordo programma". Ministro Urso: "Impegno mantenuto"

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PIOMBINO – Accordo Metinvest-Jsw, sindaco di Piombino: “Giornata importante”.

Accrodo Metinvest-Jsw, raggiunta giovedì 31 ottobre l’intesa tra Metinvest Adria e Jsw Steel Italy per la suddivisione delle aree dove saranno localizzati gli impianti siderurgici.

L’accordo siglato dalle due aziende, su impulso del Mimit, sarà formalmente ratificato dai board entro il mese di novembre. Prevede, illustra Mimit, che Metinvest Adria e Jsw Steel Italy coesisteranno nell’area industriale di Piombino, dove il gruppo ucraino realizzerà un sito di produzione dell’acciaio tecnologicamente all’avanguardia e a basso impatto ambientale e l’azienda del gruppo Jindal un piano di revamping del treno di laminazione. “L’intesa di oggi pone le basi per sviluppare gli accordi di programma che consentiranno di realizzare gli investimenti. Una svolta storica per Piombino dopo oltre 10 anni di cassa integrazione”.

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Impegno mantenuto”

Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, e Sabrina Nigro, assessora attività produttive e lavoro: “Una giornata importante per una firma tanto attesa. Un passo indispensabile che permetterà ora di lavorare a quei prossimi percorsi utili a far tornare Piombino protagonista della siderurgia nazionale e internazionale. È doveroso ringraziare il Ministro Urso per l’impegno che ha portato anche a questo passaggio e per la grande attenzione che rivolge al nostro territorio ed alla sua economia. A questo punto, tutti dobbiamo metterci al lavoro con lo stesso impegno per la redazione dei due accordi di programma, che dovranno dare tutte le necessarie garanzie ai lavoratori e alla città. Le prospettive occupazionali sono la priorità, con un’economia forte che comprenda i tanti settori diversi che stanno rapidamente crescendo nel nostro panorama produttivo. Abbandonare la monocultura e diversificare lo sviluppo vuol dire creare un’economia moderna con, anche, una siderurgia forte, trainante e rispettosa dell’ambiente.”

Marco Carrai, vice presidente di Jsw Steel Italy: “Tengo a ringraziare il Governo nella persona del Ministro Urso e del dott Calabrò che hanno fortemente sostenuto questo percorso fino all’intesa raggiunta tra Jsw e Metinvest. Desidero ringraziare tutti i tecnici di Piombino che hanno lavorato giorno e notte alla conclusione che qualcuno pensava impossibile, conclusione positiva che ho caparbiamente voluto”.

Luca Villa, Ceo di Metinvest Adria: “La firma del protocollo odierno sulla divisione delle aree, che sarà ora sottoposto all’approvazione formale del Supervisory Board di Metinvest rappresenta un primo e significativo passo concreto verso la preparazione dell’accordo di programma, passaggio essenziale per la realizzazione del progetto. Ringraziamo le istituzioni, in particolare il Mimit, Regione Toscana e il Comune di Piombino, per il ruolo determinante svolto fin qui. Non meno importante il supporto dei sindacati e di tutti coloro che si sono adoperati per tenere alta l’attenzione sulla conclusione dell’accordo. Sebbene i tempi per raggiungere questo primo accordo fra le due aziende siano stati più lunghi del previsto, confidiamo che d’ora in poi si possa procedere in maniera più rapida. Insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, abbiamo già oggi delineato gli obiettivi per recuperare, per quanto possibile, il tempo perduto”.

Francesco Michelotti, deputato e vide coordinatore toscano FdI: “L’intesa raggiunta tra Metinvest Adria e Jsw per la ripartizione delle aree in cui saranno localizzati gli impianti siderurgici rappresenta, concretamente, la possibilità per Piombino di tornare al centro del comparto acciaio  nazionale ed internazionale. Grazie all’impegno del Mimit e del ministro Adolfo Urso ed alla determinazione del sindaco di Piombino Francesco Ferrari, si sono compiuti passi decisi, e l’accordo di oggi ne è parte indispensabile, non solo per raggiungere l’obiettivo prioritario di prospettive e garanzie occupazionali, dopo più di dieci anni di cassa integrazione, ma anche per dare corpo ad una rinnovata visione dello sviluppo economico in un’ottica diversificata, per valorizzare maggiormente la siderurgia tutelando l’ambiente. Per il governo Meloni, la parola ‘impegno’ è sinonimo di fatto concreto”.

Lista Ferrari sindaco: “L’investimento, atteso sul territorio da oltre due miliardi di euro per la costruzione di una nuova acciaieria green, rappresenta un primo passo significativo per l’intera area. Da questo momento, potrà iniziare il lavoro per giungere alla stesura e alla firma dei due accordi di programma. Si tratta di contratti vincolanti che affronteranno anche il nodo occupazionale, coinvolgendo circa 1500 lavoratori.
Questi accordi dovranno contenere al loro interno garanzie inequivocabili per le tempistiche di realizzazione, la tutela del territorio e, soprattutto, la salvaguardia dell’occupazione, rendendo possibile a tutti i lavoratori coinvolti un futuro ritorno al lavoro.

Come lista civica, abbiamo sostenuto fin da subito il sindaco Ferrari nel promuovere e far crescere questa opportunità e continueremo a farlo. Tuttavia, riteniamo necessario continuare a mantenere una doverosa prudenza su questa vicenda, considerando i numerosi precedenti che, per anni, hanno visto altre forze politiche illudere i lavoratori e l’intera comunità di Piombino con promesse di investimenti che purtroppo non si sono mai concretizzati.
Siamo consapevoli che oggi con la firma si è compiuto un passo avanti nella giusta direzione, un risultato di cui non possiamo che essere soddisfatti. Allo stesso tempo, siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo e complesso, e che servirà del tempo prima di poter raccogliere i frutti in termini di occupazione e rilancio del tessuto sociale della nostra comunità.

Rimaniamo vigili e impegnati affinché questo progetto possa finalmente portare sviluppo e benessere al nostro territorio, rispettando le scadenze e proteggendo l’ambiente”.

Guglielmo Gambardella, Uilm nazionale, e Lorenzo Fusco, Uilm Piombino Livorno: ““L’annuncio del raggiunto accordo sulla ripartizione delle Aree tra Metinvest-Danieli e Jsw, che un intero territorio stava attendendo ansiosamente, è finalmente arrivato.
Dalla firma dei memorandum a gennaio da parte di Metinvest-Danieli e a marzo da Jsw, sono passati mesi, tanti annunci, tante delusioni, ma finalmente si può provare a guardare avanti. Ci saranno adesso da scrivere due nuovi accordi di programma, con tempistiche certe, con vincoli e penali per evitare gli errori del passato, con la salvaguardia del futuro di tutti i lavoratori e di come si rilancerà la siderurgia piombinese”. 

“A gennaio scadono gli ammortizzatori sociali per i 1336 lavoratori Jsw ed il primo passo necessario è la loro messa in sicurezza. Contestualmente occorre conoscere chi e quando dovrà occuparsi delle demolizioni e le tempistiche per la realizzazione dei due progetti. Come Uilm siamo soddisfatti che a Piombino con questo accordo si inizi una nuova fase, ma essendo consapevoli delle molte variabili e difficoltà, non possiamo che restare prudenti, garantendo che vigileremo con la massima attenzione affinché nessuno possa permettersi di impedire il rilancio che questo comprensorio attende da oramai un decennio”.

 

“Questa intesa rappresenta dopo mesi di trattativa un primo passo, fondamentale per il rilancio di Piombino attraverso lo sviluppo parallelo di due piani industriali”, così il segretario nazionale Fim Cisl Valerio D’Aló e il segretario Fim Cisl Toscana Paolo Cappelli.

“Questi due importanti investimenti se portati a compimento metteranno l’area siderurgica di Piombino finalmente nelle condizioni di rilanciare non solo il sito, ma l’intero polo siderurgico toscano. Ora però e il momento di recuperare parte del tempo prezioso perso per la definizione dell’accordo tra privati, per questo chiediamo di essere convocati subito presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy perché il tempo per la realizzazione e la messa in sicurezza dei lavoratori sono due aspetti da definire il prima possibile”.

“Sono infatti oltre 10 anni che questa vertenza si trascina senza vedere una soluzione, oggi ci sono le condizioni perché si arrivi ad una soluzione positiva e poter così finalmente ridare una prospettiva lavorativa alle centinaia di lavoratori di Piombino“.

© Riproduzione riservata

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