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ROSIGNANO MARITTIMO – Stop ai conferimenti rifiuti nella discarica di Scapigliato nel Comune di Rosignano Marittimo, provincia di Livorno, il polo impiantistico più grande della Toscana dopo l’incendio di sabato 28 giugno.
Incendio che sottolinea Francesco Girardi, amministratore unico Scapigliato srl, società che ha in gestione il polo impiantistico dal Comune di Rosignano Marittimo, “ha coinvolto l’area interessata al conferimento dei rifiuti speciali non pericolosi e l’area attigua del nuovo modulo predisposto e in attesa del nulla osta per l’utilizzo.
Dopo l’ordinanza di stop consumo e commercializzazione ortaggi emanata dal sindaco Claudio Marabotti in data 30 giugno 2025, arriva in data 30 giugno 2025 l’intervento della società Scapigliato srl ‘La fabbrica del futuro’.
Girardi nominato nel maggio scorso da Marabotti dopo la presidenza di Alessandro Franchi, sindaco di Rosignano 2009-2019 alla guida della società che ha in gestione il polo impiantistico dal Comune di Rosignano Marittimo.
La nota della società con Francesco Girardi: “Come noto, in data sabato 28 giugno è divampato un incendio all’impianto di discarica di Scapigliato, che ha coinvolto l’area interessata al conferimento dei rifiuti speciali non pericolosi e l’area attigua del nuovo modulo predisposto e in attesa del nulla osta per l’utilizzo. Si è trattato di due momenti distinti della gestione dell’incendio, che ha visto l’intervento immediato del personale di Scapigliato e, successivamente, quello dei Vigili del Fuoco.
La prima fase ha interessato i rifiuti messi a dimora ed è stata gestita dalle 16 alle 19, attraverso il personale di Scapigliato con l’ausilio di mezzi d’opera, in quanto l’unico modo per spegnere un incendio di questo tipo è togliere l’ossigeno, ovvero ‘soffocarlo’. Dalle 19 in poi, a causa del cambio di intensità e direzione del vento (successivamente confermato anche dalla stazione meteo di cui la società dispone), l’incendio si è spostato sul nuovo modulo, all’interno del quale non erano presenti rifiuti, ma i materiali sintetici necessari all’impermeabilizzazione e protezione del nuovo invaso, compresi tutti i presidi ambientali indispensabili al successivo utilizzo dello stesso.
Dalle rilevazioni eseguite, la superficie dei rifiuti interessata dall’incendio è di circa 7.000 metri quadrati e non 25.000, mentre l’incendio dei teli sintetici dove non erano presenti rifiuti, ha riguardato circa 4.500 metri quadrati. Le operazioni di spegnimento si sono concluse intorno alle 24, protraendosi su singoli piccoli focolai fino alle 3 del mattino. È questa seconda fase della gestione dell’incendio che ha richiesto il maggior impegno, poiché per la conformazione dell’invaso non è stato possibile intervenire soffocando con materiale inerte il propagarsi delle fiamme”.
Girardi: “È stato grazie alle nostre persone se i danni non sono stati ancora peggiori e se si è riusciti a domare l’incendio in ore, anziché giorni. Importante, a partire dalle 22 di sabato e fino alla mezzanotte di domenica, il supporto dei Vigili del Fuoco, che hanno garantito anche le operazioni di vigilanza e controllo per scongiurare lo
sviluppo eventuale di nuovi focolai. Ho deciso ovviamente di fermare i conferimenti per le necessarie operazioni di messa in sicurezza e ripristino delle aree. Le cause verranno senz’altro accertate, ma purtroppo, come è capitato in diversi altri siti di gestione rifiuti e non solo proprio in questi ultimi giorni, le alte temperature fanno sì che possano innescarsi fenomeni di autocombustione improvvisi e imprevedibili, aggravati da forti e persistenti venti caldi.
Siamo stupiti che vengano fornite notizie senza prima accertarsi della completa
veridicità e dimensione degli eventi: l’errata ricostruzione può in queste circostanze distorcere la realtà.
Ringrazio sentitamente il nostro personale, sia quello intervenuto in reperibilità emergenziale, che quello arrivato volontariamente in tempi rapidi per aiutare. Il Comando dei Vigili del Fuoco per il contributo e supporto. La Società di Pubblica Assistenza di Rosignano Marittimo e Cecina, per aver fatto pervenire in tempi rapidissimi le torri faro utilizzate per le attività notturne. Le attività locali che si sono rese disponibili, oltre il consueto orario d’apertura, a fornire cibo e acqua a quanti presenti sul
posto.
Questa la ricostruzione dei fatti, se poi qualcuno fosse interessato a distorcerla, la motivazione è meramente strumentale e non ci riguarda”.