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PIOMBINO – Jsw Piombino: confermata cassa integrazione per 1.310 lavoratori.
Jsw Piombino, riconfermata la cassa integrazione fino al 7 gennaio 2026 per 1.310 lavoratori. Pianificata riorganizzazione aziendale e firmato accordo sindacale relativo alla richiesta di istanza per la proroga della cassa integrazione per ulteriori 12 mesi, da 8 gennaio 2025 a 7 gennaio 2026.
Oltre alla direzione aziendale di Jsw Steel Italy, rappresentata dal responsabile delle risorse umane Francesco Mazzarri e dall’avvocata Cristina Ferrari, erano presenti le organizzazioni sindacali.
La cassa integrazione riguarderà 1.310 lavoratori, così suddivisi: 500 lavoratori dei centri di costo attivi e cassa integrazione utilizzabile fino al massimo del 90%; 810 lavoratori di centri di costo inattivi con cassa integrazione a zero ore. Si tratta di un incremento del numero dei lavoratori attivi, seppur in regime di cassa integrazione, dalle 400 unità previste nel MoU siglato con il Mimit a 500 unità con cartellino attivo; inoltre è stato inserito il principio delle rotazioni dei lavoratori in cassa integrazione con cartellino attivo, con la conseguente maggior equità interna. Infine è stato garantito di non ricorrere a esternalizzazioni delle attività durante il periodo coperto dalla cassa integrazione, e ci sarà la possibilità di verificare mensilmente il rispetto e l’utilizzo delle ferie e permessi e nel caso dell’utilizzo di personale dai centri di costo inattivo.
Il presidente Marco Carrai ritiene che si tratti di “un ulteriore passo che dimostra l’impegno, la costanza e la serietà del gruppo Jsw nell’investimento per il rilancio dell’attività produttiva del polo siderurgico piombinese. Un impegno preso con il Governo e le istituzioni locali e regionali che ringraziamo e con le organizzazioni sindacali”.
Sindacati Usb Piombino chiedono “un’entrata dello Stato per controllare i due piani industriali, la questione occupazionale e ambientale”.
Sindacati Fim, Fiom e Uilm: “Abbiamo ribadito con forza la necessità di attivare percorsi di formazione professionale, coinvolgendo le istituzioni regionali, per migliorare le competenze dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore in previsione della futura ricollocazione nei futuri investimenti di reindustrializzazione di Metinvest Danieli“.