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L’adesione allo sciopero di 48 ore proclamato a livello provinciale da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale dei porti ha avuto grande successo in tutto il sistema portuale livornese.
La mobilitazione sul territorio livornese era stata organizzata nell’ambito delle iniziative lanciate a livello nazionale dal 2 al 5 luglio da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per contestare la posizione delle organizzazioni datoriali sul rinnovo.
“Nel porto di Livorno in particolare – commentano Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil), Dino Keszei (Fit-Cisl) e Gianluca Vianello (Uiltrasporti) – è stata registrata un’adesione totale: il 4 e 5 luglio – giorni dello sciopero – lo scalo è rimasto praticamente bloccato (come da normativa sono ovviamente stati garantiti i servizi essenziali). Anche negli altri porti del territorio livornese l’adesione è stata elevata.
Un segnale importante e netto da parte di tutti i portuali, un grande messaggio di solidità. La posizione delle controparti datoriali al tavolo nazionale della trattativa è inconcepibile e non tiene conto della professionalità e della serietà dei lavoratori di questo settore così strategico e importante”.
“A livello nazionale – concludono i sindacalisti – continueremo a chiedere un aumento economico utile al recupero del potere d’acquisto perso e sensibili miglioramenti delle condizioni di lavoro e degli standard di sicurezza. La mobilitazione è solo all’inizio. In mancanza di risposte concrete seguiranno altre iniziative di protesta”.