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BOLGHERI – Vino Bolgheri vince in Europa. Respinto il marchio bulgaro Bolgaré.
Vittoria definitiva in Europa per il Consorzio per la tutela dei vini Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc a difesa del marchio Bolgheri contro il marchio bulgaro Bolgaré.
Il tribunale dell’Unione Europea, riporta lo stesso ente di tutela, “riconosce tutte le ragioni del Consorzio Bolgheri nel caso contro il marchio bulgaro Bolgaré, il cui ricorso viene giudicato definitivamente e manifestamente infondato in quanto il marchio Bolgaré è evocativo della denominazione”.
Il Consorzio: “Dopo sei anni di attesa si può scrivere il lieto fine di una vicenda che ha visto minacciate le denominazioni d’origine Bolgheri, in uno scenario che altre Dop italiane hanno vissuto o stanno vivendo”.
Bolgheri territorio con microclima unico tra mare e collina nella provincia di Livorno.
Stefania Saccardi, vicepresidente Regione Toscana: “E’ la sentenza che ci aspettavamo perché Bolgheri è un territorio irripetibile che esiste solamente in quel nome, lo stesso nome di un prodotto che solo questa terra ci offre, frutto di un saper fare e una tradizione uniche. Con questa decisione l’Ufficio marchi europeo conferma che la Toscana e il ‘made in Tuscany’ non rappresentano una mera questione di difesa di cortile ma sono la risposta a chi ha bisogno di trovare un prodotto di qualità che si associa a bellezza, storia, valore: le 66 aziende associate del Consorzio”.
Nel 2017 Domaine Boyar, maggiore azienda vinicola della Bulgaria, fece domanda all’ufficio marchi europeo (Euipo) per registrare il marchio Bolgaré nella classe degli alcolici e, con sorpresa, l’opposizione presentata dal Consorzio Bolgheri fu respinta. E’ stato necessario attendere fino a quando l’Euipo accolse interamente l’appello del Consorzio. Di conseguenza però la controparte bulgara impugnò l’accoglimento di fronte al Tribunale Ue che, dopo circa un anno, si è ora espresso in maniera definitiva e inequivocabile sulla questione.
Il tribunale Ue, spiegano da Bolgheri, ha fatto sentenza “senza fissare nemmeno l’udienza, poiché i giudici, leggendo la difesa del Consorzio oltre che la decisione dell’Euipo, hanno ritenuto il ricorso bulgaro manifestamente infondato”. Il marchio ‘Bolgaré’, si legge in sentenza, “è idoneo a evocare, nella mente del pubblico di riferimento, la Dop Bolgheri”. Il pubblico, ha ancora osservato il tribunale Ue, di fronte al marchio Bolgaré potrebbe avere “avere in mente l’immagine del prodotto coperto dalla Dop Bolgheri” dato che “tra i due termini sussistono somiglianza fonetica; numero simile di lettere di cui le prime quattro uguali; identità di prodotti; somiglianza figurativa nei caratteri di scrittura”.