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Calenda contestato a Piombino: “Lei è quello che vuole portare l’esercito? Cosa è venuto a fare?”

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PIOMBINO – Carlo Calenda contestato a Piombino, dove si trova oggi mercoledì 7 settembre.

Subito avvicinato da cittadini che hanno chiesto la via per il rigassificatore in arrivo nel piccolo porto della cittadina livornese. Valutazione di impatto ambientale dalla cui procedura, di cui è responsabile il commissario di Governo Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, è esentata la Golar Tundra targata Snam.

Lei è quello che vuole portare l’esercito a Piombino? Calenda cosa è venuto a fare a Piombino?” E lui: “Quello che fa un politico. Cercare di spiegare alla cittadinanza il perché del rigassificatore a Piombino. E’ l’unico posto in cui entro marzo possiamo avere quello che ci serve. La nave di rigassificazione è una delle cose più sicure. In sessanta anni non c’è mai stato un incidente”. I cittadini a Calenda: “Il suo non è un interesse nazionale. E’ un interesse di parte. Lei Calenda ha annunciato di portare l’esercito a Piombino. Un rigassificatore imposto dall’alto senza il dialogo con noi cittadini”.

E poi: “Le compensazioni? Noi non ci vendiamo”.

Calenda: “A differenza degli altri non vengo a fare campagna elettorale dicendo che non faremo il rigassificatore. Io sto dicendo che lo farò il rigassificatore”.

Calenda, leader di Azione, in queste politiche del 25 settembre in ticket con Italia Viva di Matteo Renzi, rispetto al sindaco Francesco Ferrari, Fratelli d’Italia, in prima linea per il no al rigassificatore: “Avevo chiesto al sindaco un confronto in piazza, è giusto informare i cittadini. Non l’ha voluto fare, perchè i suoi argomenti sono deboli e perchè Giorgia Meloni ha detto che bisogna farlo e si trova in una situazione di oggettività scomoda”.

Poi Calenda, a Piombino per l’iniziativa del Terzo Polo ‘Sì all’Italia dei sì’: “La nave di Piombino è fondamentale, porta 5 miliardi di metri cubi di gas, quasi il 10%, quello che potrebbe mancare”.

“Abbiamo tempi strettissimi, dobbiamo scegliere la località dove fare tutto rapidamente”, ha spiegato il leader del Terzo polo aggiungendo: “Le navi sono le cose più sicure, in 60 anni non ci sono stati mai incidenti, i rigassificatori sono gli impianti più sicuri in assoluto, l’impatto sull’ambiente marino è nullo, non c’è possibilità di intaccare le itticolture. E’ sicuro, necessario e bisogna farlo presto”.

E ancora: “Piombino può avere compensazioni fortissime, uno sconto in bolletta di almeno il 50%, il rifacimento della banchina della acciaieria e le bonifiche”

 

© Riproduzione riservata

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