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LIVORNO – Salvini contestato a Livorno: “Quattro sfigati comunisti”.
Salvini contestato a Livorno, il vicepremier al Teatro 4 Mori per presentare il suo libro ‘Controvento’ appena sale sul palco: “Questa è Livorno. E fuori ci sono quattro sfigati comunisti che non rappresentano nessuno. Gli ultimi fascisti rossi rimasti sono quelli fuori. Ringrazio le forze dell’ordine che si sono prese uova e pomodori. Invece di inseguire gli spacciatori devono tenere a bada quattro figli di papà viziati”.
Il vicepremier ministro Trasporti e Infrastrutture: “Livorno è una città aperta, curiosa e solidale. Questi che lanciano uova su polizia e minacciano non sono Livorno. Da ministro sto investendo tanto in opere pubbliche in Toscana e a Livorno. Ringrazio la stragrande maggioranza comunità livornese che a prescindere dal voto è attenta, curiosa e pacifica”.
La contestazione al leader della Lega Salvini al Teatro 4 Mori era stata annunciata. E contestazione c’è stata. Un Teatro 4 Mori, va detto, non gremito per il leader della Lega.
Forze dell’ordine in tenute antisommossa a blindare ogni via d’accesso al Teatro. Lancio di uova, pomodori, petardi da parte dei manifestanti fuori dal Teatro al centro di non poche polemiche per aver ospitato il vicepremier. Circa 300 persone hanno risposto al corteo annunciato da Azione Livorno Antifascista. Con Usb Livorno. Con tanto di striscione ‘Salvini attento a Livorno fischia ancora il vento’ che ha sfilato in via Grande nel tardo pomeriggio. Poi la sera per l’annunciato arrivo di Salvini i manifestanti assiepati al 4 Mori con cori anti Salvini, fermati dal cordone di Polizia a blindare il teatro.
Serata con intervista al vicepremier curata da Stefano Zurlo. Con presentazione del candidato sindaco di Livorno Alessandro Guarducci. E di tutti i candidati Lega Salvini al voto delle amministrative a Livorno 8 e 9 giugno capitanati dal capogruppo Consiglio Comunale uscente Carlo Ghiozzi.
In lista anche Andrea Romiti, nel 2019 Fratelli d’Italia e candidato sindaco centrodestra al ballottaggio vinto da Luca Salvetti, Pd.
Con tanto di finale sul palco con firmacopie e selfie.
In sala anche l’europarlamentare Susanna Ceccardi, il senatore Manfredi Potenti, la deputata Tiziana Nisini, il deputato Andrea Barabotti, il segretario regionale Lega e sindaco di Montecatini Terme Luca Baroncini, il consigliere regionale Marco Landi, il segretario provincia di Firenze nonché capogruppo in Consiglio Comunale Federico Bussolin.
“Ringrazio i professionisti del Cinema Teatro i 4 Mori. Che magari la pensano in modo opposto da me. Per la sinistra non puoi fare teatro, presentare in libro se non sei di sinistra. Io sono per la libertà. Viva la libertà di pensiero. Di parola. Dell’arte della musica. Ho visto che artisti hanno firmato un documento. Questi non hanno niente da fare. “Non verremo più al Cinema Teatro 4 Mori”. Vuol dire che verremo noi ogni settimana al Cinema 4 Mori”.
Non manca il riferimento alla candidatura Europee 2024 del generale Vannacci: “L’ho conosciuto grazie ad alcuni giornalisti che hanno riempito pagine di insulti contro un generale che aveva scritto un libro con le sue idee. Quando una persona viene attaccata da tutti a me scatta qualcosa. Allora l’ho voluto conoscere. Ho incontrato persona retta, coraggiosa, uno che comanda la Folgore non è uno che si fa spaventare dal centro sociale. Ho letto il libro. Non sono d’accordo su alcuni passaggi. Ma sul 90% sua visione di mondo mi sono riconosciuto. Gli ho detto proviamo a cambiarla insieme questa Europa. Mentre sono a Livorno, a Napoli ci sono stati scontri per Vannacci. Vuoi che insieme siamo un elemento che dà a tanti toscani la voglia di tornare a votare perché c’è un buon motivo per andare a votare”.