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RIOTORTO – Grande soddisfazione per le ragazze del volley, che sabato sera hanno portato a casa una straordinaria vittoria.
“E chi C crede?”. E’ la scritta che appare sulla parte anteriore delle magliette indossate a fine partita da tutte le atlete, dall’allenatore e dai dirigenti della Brulotto Union Volley Riotorto.
Nella parte posteriore delle t-shirt, invece, campeggia la foto della squadra e tante diverse frasi sentite in questa stagione e in questi anni da ciascuna delle ragazze: “Da piccina ‘un te l’hanno insegnato a tira’ su il sinistro?”, “France mano sulla coscia” e altre, così vere e vernacolari da strapparti un sorriso. E’ questa l’istantanea della scena, ossia il parquet del PalaMecatti, sabato sera.
Riavvolgiamo il nastro di poco, fino a pochi attimi dopo l’ultimo punto del terzo set, con la corsa di tutte le ragazze e l’abbraccio corale e liberatorio in mezzo al campo, con salti e urla di gioia. Immagini che raccontano un successo sportivo ma non solo: quello che sembrava un sogno ad inizio stagione, è diventato realtà e si chiama serie C.
Una promozione giunta con due giornate di anticipo, dopo un campionato praticamente perfetto in cui la superiorità della formazione di coach Matteo D’Alesio è stata schiacciante: 17 vittorie in 18 gare e 54 set vinti e soltanto 10 persi. Un cammino trionfale che ha visto il suo culmine, appunto, sabato 26 marzo in un PalaMecatti con tanto pubblico a tifare e a festeggiare durante e dopo la partita contro il Volley Cecina.
Sul match c’è poco da dire: rapido, senza storia, un 3-0 ottenuto in scioltezza con parziali netti: 25-11, 25-13, 25-13. La Brulotto Riotorto torna quindi in serie C dopo alcune stagioni e dopo i due anni tremendi di un buio pandemico che le ha costrette a lungo fuori dalle palestre, con l’incubo del lockdown, dei contagi, del vuoto e del silenzio sulle gradinate, in un universo sportivo mai così ferito a tutte le latitudini.
E finalmente, adesso, è arrivato il momento del tripudio e delle aspettative per una stagione a venire che si prospetta emozionante e stimolante, una nuova attesissima sfida. “Sono felicissima – racconta Ambra Vallini, capitano della Brulotto Union Volley Riotorto.
Sono stati due anni davvero complicati, con il Covid a condizionare, insieme alle nostre vite, tutta l’attività, costringendoci spesso a rinunciare al parquet e al nostro sport. E vincere il campionato in questo modo così netto, dopo un biennio simile, è una gioia difficilmente contenibile”.
Che prosegue: “Mancavo da Riotorto da alcuni anni, e ritornare e vincere per me è stato incredibile. Mi piacerebbe giocare i miei ultimi anni di carriera qui, vorrei chiuderla a Riotorto. E adesso, in un campionato come la C, la sfida si fa davvero interessante e stimolante”. Il capitano della Brulotto parla poi dell’ambiente, che tanto merito ha in questo successo.
“Abbiamo creato un bel gruppo – spiega Ambra Vallini – fin dall’inizio, con un grande affiatamento tra tutte noi dentro e fuori dal campo. La società è stata un’oasi felice: è seria, accogliente, ci ha permesso di stare bene e di divertirci in tranquillità, senza pressioni.
Di società del genere ce ne sono poche. E poi il nostro allenatore Matteo D’Alesio, un coach bravissimo, scrupoloso, attento, sempre vicino nei momenti migliori e in quelli più difficili. Una stagione che è stata un mix di fattori positivi che difficilmente potevamo immaginare all’inizio”. Con la consapevolezza del valore della squadra che è giunta passo dopo passo.
“Sapevamo da subito di essere una buona squadra – dice Vallini – ma abbiamo acquisito consapevolezza del nostro reale valore partita dopo partita. Dopo le prime cinque gare senza sconfitte abbiamo iniziato a crederci. Poi, arrivate imbattute alla decima giornata, abbiamo capito che la promozione in C sarebbe dipesa solo da noi. Dopo la festa – conclude il capitano – penseremo ad onorare le due partite che ancora mancano”.
Da lunedì il gruppo penserà infatti alla partita di sabato 2 aprile in casa contro Pediasprint e poi a quella del 16, l’ultima, in casa contro Donoratico.