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LIVORNO – Coppa Barontini, Livorno si illumina per la remiera in notturna.
Sabato 17 giugno Livorno si illumina per la 54esima edizione della Coppa Barontini.
Sfida in notturna tra le più spettacolari nelle acque dei fossi medicei di Livorno tra i gozzi a dieci remi che rappresentano i rioni della città.
Tutto pronto per una delle gare remiere più affascinanti.
Con Coppa Edda Fagni che vede in gara vogatori juniores maschi ed equipaggi femminili.
L’evento è stato presentato in Regione Toscana dal sindaco di Livorno Luca Salvetti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. La presidente del Comitato organizzatore della Coppa, Monica Bellandi. Il direttore della Fondazione sistema Toscana, Francesco Palumbo. Il consigliere regionale livornese Francesco Gazzetti. La vicepresidente delle Guide labroniche Francesca Sorrentino. Il pittore Adrasto Brilli che ha realizzato il Cencio.
Giani: “Una competizione unica nel suo genere, avvincente e spettacolare, conosciuta ed apprezzata anche fuori dai confini toscani. E’ una delle più belle gare dell’estate livornese ed anche quest’anno offrirà uno spettacolo suggestivo. La gara, dopo il successo dello scorso anno, sarà nuovamente trasmessa in diretta streaming grazie alla disponibilità di Fondazione sistema Toscana. Noi, come Regione Toscana, siamo felici di dare risalto e di valorizzare questo evento nel miglior modo possibile”.
Luca Salvetti: “Siamo al secondo appuntamento clou della stagione remiera livornese. Con la Coppa Barontini, la gara più suggestiva che si disputa in notturna nei fossi medicei. La gara ha le caratteristiche consuete, ma il contorno quest’anno sarà ancora più ricco e variegato, con eventi e maxischermi. Ci aspettiamo un record di presenze”.
La Coppa Barontini, illustra Regione Toscana, si svolge dal 1966. Quando la sezione San Marco Pontino del Pci decise di intitolare l’evento al partigiano livornese Ilio Barontini, nome di battaglia Dario.
“Fin dalle prime edizioni, grazie all’elevato contenuto identitario e spettacolare che mette insieme sport e cultura popolare, la Coppa Barontini, che dal 1983 si corre alla luce artificiale dei riflettori, è entrata nel cuore dei livornesi diventando una delle classiche dell’estate remiera assieme alla Coppa de’ Risiatori e al Palio Marinaro. Dal 1991 viene organizzata da un Comitato indipendente non più legato a partiti politici. L’unica, delle gare del Trittico che si svolge in notturna”.
La Coppa Barontini solo in quattro occasioni non è stata disputata. Nel 1971 e nel 1972 e nel 2020 e nel 2021 a causa del Covid. Lo scorso anno, alla ripresa, enorme successo di pubblico.
Monica Bellandi: “Il pentagono del Buontalenti, i gozzi nei fossi, i colori dei quartieri, i livornesi sulle spallette, le luci che illuminano tutto, questa è la Barontini, gara a cronometro per 3 mila 600 metri lungo i fossi della seconda città medicea. Ma è anche la gara, il trofeo Edda Fagni dei ragazzi Under 18 e del femminile, delle donne che praticano uno sport fino a pochi anni fa per soli uomini. Ed è anche una serie di eventi di approfondimento storico e politico della Livorno fra le due guerre. Partendo dal comandante partigiano Dario, Ilio Barontini. Fino ad arrivare ad essere un palcoscenico per i lavori degli studenti del Liceo artistico che hanno interpretato il Pentagono e per chi ha scritto un libro sulle gare remiere livornesi e per una mostra di pittura”.
Poi: “La Coppa Barontini è anche solidarietà per chi è disabile. Simbolo dell’attualità di valori antichi, sempre attuali, inclusione, tolleranza, rispetto e dell’importanza di condividere”.
Con Fondazione Lem Livorno Euro Mediterranea, la manifestazione verrà ripresa dai droni in tutte le sue parti, compresa la Coppa Edda Fagni e trasmessa in streaming e in diretta su tre maxischermi. Sulla Falsa Braga della Fortezza Nuova. Davanti alle tribune autorità e sul ponte tra via Borra e Piazza dei Domenicani.
Dopo il Trofeo Edda Fagni e prima della partenza della Coppa Barontini si svolgerà l’evento ‘Musica sull’acqua’, realizzato in collaborazione con il Teatro Goldoni e il conservatorio Mascagni.