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FIRENZE – I capolavori degli Uffizi volano a Shangai. Firmato un accordo tra le Gallerie degli Uffizi, direttore Eike Schmidt, e il Bund One Art Museum di Shanghai per dieci esposizioni tra il 2022 e il 2027. Le prime tre mostre saranno tra aprile 2022 e luglio 2023, e porteranno per la prima volta al Bund One Art Museum di Shanghai alcuni fra i più celebrati capolavori della storia dell’arte. Per queste prime tre esposizioni è di oltre due milioni di euro il contributo che il Bund One Art Museum versa alle Gallerie degli Uffizi, più una quota variabile dipendente dagli incassi. La prima mostra sotto i riflettori di Shanghai è ‘Botticelli e il Rinascimento’ nella primavera del 2022, cinquanta opere in esposizione. Poi ‘Autoritratti, capolavori degli Uffizi’ tra settembre 2022 e gennaio 2023, una delle collezioni di autoritratti più suggestive al mondo, con i protagonisti della vita culturale dal 1500 al XXI secolo. Da marzo a luglio 2023 Shanghai ospita ‘Capolavori del Settecento dagli Uffizi’, opere classiche ed espressioni della varietà di scuole del Settecento. Il progetto pluriennale è condiviso da Ministero della Cultura, Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale con l’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Consolato Generale d’Italia a Shanghai, Istituto Italiano di Cultura a Shanghai. Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, sottolinea “La presenza continuativa degli Uffizi a Shanghai nei prossimi cinque anni è strategica per la conoscenza diretta delle nostre collezioni, ricche, diverse e uniche al mondo, e dell’Italia stessa in Cina. Si tratta di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa di grande rilevanza globale, in grado di aprire e sostenere dialoghi profondi tra le culture, e di saldare l’amicizia tra i nostri due popoli”. Per il sindaco di Firenze Dario Nardella “L’accordo è un traguardo storico della diplomazia culturale italiana. Dopo anni di lavoro si realizza un obiettivo che ho cercato di favorire fin dal 2015, in occasione di una missione che si è tenuta proprio a Shanghai. Ora, grazie all’impegno del governo italiano e in particolare dei ministri Franceschini e Di Maio, nonché della città di Firenze e del direttore Schmidt, l’Italia lancia il più ambizioso piano di promozione internazionale culturale verso l’Asia. Le ricadute economiche e politiche a favore dell’Italia e di Firenze sono inestimabili”.